Mi riferisco a National Gallery di Frederick Wiseman.
Ecco la recensione:
National Gallery di Frederick
Wiseman del 2014. (180 min. ca.)
Particolarissimo e lungo viaggio nel museo
londinese.
Wiseman (anche montatore e sceneggiatore di quest'opera)
mostra la macchina organizzativa e ciò che fa funzionare il tutto,
non soltanto gli affascinanti interni e le meravigliose opere.
Ecco
che vediamo vari spezzoni delle spiegazioni delle guide
(preparatissime, davvero competenti e affabulatrici con ogni tipo di
pubblico, dai gruppi classici di mezza età, agli esperti, ai
ricercatori, ai bambini in età prescolare), di riunioni interne di
contabilità o per discutere se associare o meno la London Marathon
con la galleria - come sponsor - tenendo presente i pro e i contro ed
eventi collaterali che si svolgono all'interno come ad esempio gli
incontri per persone non vedenti, con i restauratori (che spiegano
benissimo i processi del loro delicatissimo lavoro), il disegno dal
vero con dei modelli in posa e una persona che passa di banco in
banco e offre spunti di riflessione.
Oppure riprende degli esperti/critici
che a loro volta erano filmati per interviste, video per programmi
tv, ecc... e fa vedere anche il restauro degli interni o l'allestimento
di una particolare mostra (su Tiziano o Leonardo Da Vinci per
esempio).
Interessante il suo modo di intervallare queste porzioni
molto parlate, molto eloquenti a momenti silenziosi (c'è soltanto il
rumore di fondo naturale delle sale) soffermandosi sui volti dei
visitatori o sui dettagli dei dipinti in questione e non.
Ogni tanto
c'è qualche dissolvenza e stacco sulle stanze vuote o sugli esterni.
L'aver scelto di terminare con un balletto nella penombra di una sala è
originale, suggestivo, quasi ipnotico (come del resto tutto il
resto): la bellezza dei corpi, della musica e dei quadri.
Un
documentario davvero magnifico che ammalia, incanta, mostrando la
passione delle persone coinvolte che riescono a trasmettere l'amore
per l'arte anche allo spettatore che avrà molti spunti di
riflessione su qualche pittore, sulla storia dell'arte in genere e
non soltanto sul museo in sé.
Due ore e cinquantatrè minuti che
potrebbero spaventare, ma che in realtà sono esaustive e
soddisfacenti per una panoramica, ma che appunto, possono raccontare
soltanto una minima parte di tutto ciò che sta dietro il successo,
il mantenimento, il rapporto col pubblico di una vera - non l'unica,
ci mancherebbe, ma importante - istituzione. Già il fatto di
incuriosire è una vittoria.
Wiseman con polso sa prendere un po' di
questo, un po' dell'altro in modo bilanciato, senza sfiancare, ma con
molta lucidità, gestendo tutti questi elementi (tanti e il lavoro è molto complesso) che dati in mano ad
un altro autore avrebbero determinato il caos o qualcosa con poco
ritmo. Invece qui il ritmo c'è, dall'inizio alla fine.
Davvero
eccezionale.
Da vedere assolutamente. Consigliatissimo.
Voto: ****
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata
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