Mi riferisco a Fuocoammare di Gianfranco Rosi.
Ecco la recensione:
Fuocoammare di
Gianfranco Rosi del 2016. Con Pietro Bartolo, Samuele Caruana, Maria
Costa, Mattias Cucina, Giuseppe Fragapane, Francesco Mannino,
Francesco Paterna, Samuele Pucillo, Maria Signorello. (114 min. ca.)
Lampedusa. Una
famiglia di pescatori e gli immigrati che arrivano allo stremo delle
forze con i barconi. Due realtà, due tipi di povertà.
Documentario
- già vincitore dell'Orso d'Oro a Berlino, che ha fatto tanto chiacchierare in questi giorni perché, se tutto
andrà bene, verrà presentato agli Oscar per il Miglior Film
Straniero e non come Miglior Documentario, che
riesce a raccontare con semplicità e senza sovrastrutture la vita a
Lampedusa.
Ha fatto scalpore per via di scene crude con cadaveri e
persone in evidente pericolo di vita. Effettivamente, l'indugiare su
certe immagini potrebbe risultare disturbante, eppure non sembra mai
una cosa gratuita.
Tenere invece le scene del piccolo Samuele e
quelle del dott. Bartolo, che aiuta come può quelle povere persone.
Bravissimi tuti gli attori non professionisti.
Un documentario molto
ispirato, un docu-film si può dire, in cui non solo i contenuti sono
importanti, ma anche la forma, lo stile.
Dal ritmo sempre teso ha
anche una sceneggiatura molto più solida rispetto al pur bello Sacro Gra*: non gira attorno alle questioni, le prende di
petto. Istruttivo (fa pensare), interessante e coinvolgente. Di sicuro rimane impresso.
Da vedere
assolutamente. Consigliatissimo.
Voto: ***1/2
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
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