Mi riferisco ad Arrival di Denis Villeneuve.
Ecco la recensione:
Arrival di Denis Villeneuve del 2016. Con Amy Adams, Jeremy Renner, Forest Whitaker, Michael Stuhlbarg, Tzi Ma, Mark O'Brien. (116 min. ca.)
Louise Banks (Adams), una linguista docente all'Università, viene arruolata nel team del governo degli Stati Uniti quando sulla Terra sbarcano gli alieni con delle strane astronavi.
Tratto da Storie della tua vita di Ted Chiang, è un film di fantascienza molto complesso, che sicuramente ha bisogno di più visioni per essere capito e assimilato del tutto.
Molto affascinante sia a livello visivo (gli alieni ricordano alla lontana i mostri/ragni di Enemy*) che dal punto di vista psicologico.
La caratterizzazione del personaggio di Louise, fulcro di quanto succede nella storia, è perfetta quanto criptica e ambigua. Amy Adams ne è la protagonista perfetta: espressiva con un solo sguardo, mai sopra le righe, sempre in parte anche quando la trama sembra incredibile. Davvero meravigliosa. In realtà è tutto giocato sul non detto (e sull'incomunicabilità), sulla capacità di prevedere il futuro (che diventa passato e viceversa), sul potere dei ricordi.
Villeneuve dimostra di saper affrontare qualsiasi tipo di genere (qui è a metà strada tra uno Spielberg - Incontri ravvicinati del terzo tipo dice niente? - Zemeckis, Nolan e un Malick), rivisitandolo, trasfigurandolo, facendolo suo.
Non tutto fila liscio, non tutto è convincente: qualcosa qua e là si perde, il ritmo è sempre costante ma non ha un vero picco se non nel finale.
Comunque rimane un film che coinvolge e stupisce (anche se non il migliore della filmografia del regista). Da vedere. Consigliato.
*Mia recensione
Voto: ***
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
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