Mi riferisco a La ragazza di Nashville di Michael Apted.
Ecco la recensione:
La ragazza di Nashville (Coal Miner's Daughter) di
Michael Apted del 1980. Con Sissy Spacek, Tommy Lee Jones, Levon
Helm, Phyllis Boyens, Beverly D'Angelo, Bob Hannah, William
Sanderson. (125 min. ca.)
La storia della cantautrice country Loretta Lynn (Spacek),
figlia di un minatore, dall'adolescenza, periodo in cui conosce Doo
(Jones) e con il quale si sposa subito (a quattordici anni) e avrà
dei bambini. Vita da casalinga insoddisfatta, fino alla scoperta del
talento canoro e dalla composizione. E poi il successo...
Film
biografico che ha per protagonista assoluta una Sissy Spacek
immedesimata nel ruolo e che canta veramente.
Ottimo lavoro anche
sull'accento del Kentucky e sul cambiamento da donna abituata alla
monotonia a persona con dei doveri verso il pubblico e sempre in
tour. Ha vinto l'Oscar. Meritato, ma non del tutto forse, visto che
due sue "rivali" erano Gena Rowlands per Una notted'estate (Gloria) e Mary Tyler Moore per Gente comune*,
ma qui si parla di una vicenda convenzionale, dell'american way of
life che tanto piace all'Academy (e poi il country è un genere molto
considerato e la stessa Lynn ha avuto importanza negli Stati Uniti
come artista, tanto che Altman cinque anni prima si era ispirato a
lei per un personaggio della sua pellicola capolavoro Nashville,
per l'appunto).
La sceneggiatura è funzionale, la regia è molto
fluida: riesce a mostrare le varie tappe senza troppe lungaggini e
spiegazioni, con le giuste transizioni. Parla di una donna che,
nonostante la fama, è sempre rimasta se stessa.
Uno dei difetti più
evidenti è che riesce ad ingranare solo verso la metà e comunque
rimane piuttosto piatto. Bella l'ambientazione che mostra la povertà
e la semplicità della Lynn e della sua famiglia. Ottima la
caratterizzazione del personaggio di Doo, interpretato da un Tommy
Lee Jones sempre in forma. Bravina Beverly D'Angelo nel ruolo della
cantante Patsy Cline (anche lei esegue davvero dei brani).
Un film un
po' malinconico che lo spettatore può apprezzare - per forza di cose
- solo in parte.
Da vedere per curiosità. Consigliato. (Il titolo
originale è anche il titolo della canzone omonima Coal Miner's
Daughter che aveva scalato le classifiche nel 1976).
*Mia recensione
Voto: **1/2
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata
Nessun commento:
Posta un commento