Mi riferisco a Effetti collaterali di Steven Soderbergh.
Ecco la recensione:
Effetti collaterali (Side Effects) di Steven
Soderbergh del 2013. Con Jude Law, Rooney Mara, Catherine Zeta-Jones,
Channing Tatum, Vinessa Shaw, Ann Dowd, Polly Draper, David
Costabile, Mamie Gummer. (106 min. ca.)
Emily Taylor (Mara) è una giovane che
accoltella il marito Martin (Tatum) senza ricordarsi di aver commesso
l'omicidio a causa dell'assunzione di un antidepressivo prescritto
dal suo nuovo psichiatra, il Dr. Jonathan Banks (Law). Farmaco che le
ha procurato sonnambulismo e amnesia. Almeno è ciò che sembra
all'inizio.
Thriller/dramma con continui colpi di scena (talvolta macchinosi).
Dal ritmo
costante, ha qualche difetto di regia e di montaggio (i flashback
compaiono in modo troppo cadenzato e sembrano troppo telefonati) che lo rendono un po'
convenzionale.
Inoltre viene messa troppa carne sul fuoco: in un
primo momento pare voglia essere un film con contenuti seri, quasi
d'inchiesta sulle aziende farmaceutiche e i medici venduti o
pressapochisti nel prescrivere medicine, poi diventa più la storia
di una donna spietata che rovina la vita anche al suo medico.
Insomma, non sa che direzione prendere e punta anche sulla
provocazione (la relazione tra la protagonista e la sua ex
psichiatra, Victoria Siebert, Zeta-Jones) lesbo, che sembra buttata
lì soltanto per "scandalizzare".
Nonostante questi difetti
di trama, coinvolge e appassiona anche grazie ai due protagonisti.
Jude Law ha la giusta faccia da schiaffi, ma è Rooney Mara che
sorprende: bravissima ancora una volta nella parte di una ragazza
disturbata, questa volta con lo sguardo perennemente sonnolento o
nevrotica, naturale nel dare sfumature ad un personaggio complesso
che correva il rischio di diventare una macchietta. Grazie a lei ciò
non avviene, anzi. Scompare totalmente nel ruolo che interpreta,
riuscendo così ad essere credibile. A dire il vero anche Catherine
Zeta-Jones: tuttavia la sua parte è tagliata con l'accetta, il suo
personaggio caratterizzato un po' superficialmente.
Un film tutto
giocato sulle ambiguità che in qualche scena sembra troppo
semplicistico e, di nuovo, superficiale nel trattare argomenti
delicati.
Rimane comunque piacevole.
Da vedere. Consigliato.
Voto: **1/2/***
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata
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