Mi riferisco ad A braccia aperte di J. Lee Thompson.
Ecco la recensione:
A braccia aperte (John Goldfarb, please come home!) di J. Lee Thompson del 1965. Con Shirley MacLaine, Peter Ustinov, Richard Crenna, Jim Backus, Scott Brady, Fred Clark, Wilfrid Hyde-White, Harry Morgan, Patrick Adiarte, Richard Deacon, Jerome Cowan, Leon Askin, David Lewis, Milton Frome, Charles Lane, Jerry Orbach, Jackie Coogan. (96 min. ca.)
Un giocatore di football
(Crenna), campione finito su tutti i giornali, ora è un pilota di un
aereo-spia degli Usa. Casualmente l'aereo per un malfunzionamento si
schianta sul regno di Fawzia, governato da uno strambo sceicco. Jenny
Ericson (MacLaine), giornalista che aveva reso famoso questo John
Goldfarb, si trova fatalità lì nell'harem del sultano sotto
copertura. Insieme - aiutando però sotto micaccia quest'ultimo a
formare una squadra vincente di football - cercheranno di tornare a
casa.
Parodia/satira dei ricconi e potenti arabi senza arte né
parte.
Tutto è insopportabile, le gag non fanno ridere, il finale -
scontatissimo, manco a dirlo - è estenuante. Neanche gli attori
riescono a risollevarne la sorte. Richard Crenna è anonimo, piatto.
Il solitamente grande Peter Ustinov è irritante con quel suo
grammelot arabo/americano, le smorfie e i tic: da ceffoni. Shirley
MacLaine è la sola che - soprattutto nel balletto/danza del ventre -
strappa un sorriso. Ma neanche lei può molto. Sicuramente questa è
la pellicola più scadente a cui abbia preso parte. Gli altri si
limitano a due battute in croce o da spettatori dell'"appassionante"
partita.
Qualche idea c'è (è anche tratta da un romanzo questa
"buffonata". Probabile che sulla carta sembrasse una cosa
valida, ma trasposta al cinema il risultato è un disastro). La regia
di J. Lee Thompson - autore di quel gioiellino di Il promontorio della paura (Cape Fear) (l'originale, non il remake di Scorsese)
per fare un esempio - è confusa, traballante (come la
sceneggiatura). Non c'è ritmo, non c'è divertimento.
Un film
piatto, fintissimo, ridicolo. In una parola: pessimo.
La canzone tema
portante (altrettanto dimenticabile) è cantata dalla stessa
MacLaine.
Da evitare come la peste. Sconsigliato.
Voto: */*1/2
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
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