Mi riferisco a Oliver! di Carol Reed.
Ecco la recensione:
Oliver! di Carol Reed del 1968.
Con Ron Moody, Shani Wallis, Oliver Reed, Harry Secombe, Mark Lester,
Jack Wild, Hugh Griffith, Joseph O'Conor, Peggy Mount. (153 min. ca.)
Tratto dal
romanzo di Charles Dickens Oliver Twist e soprattutto dal
famosissimo musical anni '60 (e messo in scena ancora riscuotendo
sempre grandissimo successo) con il libretto di Lionel Bart, narra la
storia dell'orfanello Oliver Twist (Lester) che, nella Londra del XIX
secolo dal suo "ospizio", nel quale i bambini sono
costretti a lavori forzati, passa nelle mani di un becchino. Fugge,
va in centro e, accompagnato dal ladruncolo Dodgin (Wild), trova
accoglienza nel nascondiglio di Fagin (Moody), uomo che si serve di
ragazzini per rubare dalle tasche dei ricchi. Per alcune
vicissitudini riuscirà a trovare lo zio di sua madre, il ricco Mr.
Brownlow (O'Conor), che lo ospiterà a casa sua. Ma il malefico e
violento Bill Sikes (Reed), in società con Fagin, per paura che
il bambino spifferi tutto su di loro, lo rivuole indietro. Anche se
con la collaborazione di Nancy (Wallis), prostituta e sua amante,
riesce a rapirlo e a portarlo nel suo giro di furti, la donna, buona
e che vuole riscattare la sorte del piccolo, si metterà in mezzo per
farlo ritornare da Mr. Brownlow. Durante l'incontro con l'uomo Bill
riesce a coglierla sul fatto e la uccide, riprendendosi - nuovamente
- Oliver. Durante la fuga dei due però, Sikes verrà ucciso dalle
guardie e il bambino potrà finalmente tornare nella sua casa. Mentre
il suo amico Dodgin diventerà il socio di Fagin che nella confusione
del momento perde tutti gli averi rubati.
Musical dall'impianto molto
teatrale, dalle scenografie palesemente finte (anche se molto
suggestive e visivamente d'impatto), ma realizzato benissimo, recitato altrettato (molto
sopra le righe ma qui non è un problema, anzi, è voluto), con una
sceneggiatura (consolidata) che permette alla trama di filare bene senza troppi
buchi o lungaggini eccessive e Reed riesce a sfruttarla con polso (si
percepisce subito che è un regista intelligente).
Bello il montaggio
ed eccezionali, davvero impeccabili le coreografie. I bambini sono
fantastici, dei veri professionisti e non sono fastidiosi come è successo spesso.
Wild più che Lester è perfetto, davvero lodevole
nella parte dello scaltro Dodgin: ha la faccia giusta, il piglio
giusto, l'espressività coerente con il personaggio ed è anche bravo
a ballare (nomination all'Oscar meritatissima). Bravissimo Ron Moody
nel ruolo di Fagin: caricaturale al punto giusto, perfetto anche Reed
che interpreta il detestabile Bill. Anche lui ha proprio il viso
giusto per la parte. La Wallis che interpreta Nancy è in parte e
ovviamente la bontà del suo personaggio fa sì che piaccia per forza
(ed è brava a cantare, anche se a teatro ci sono state molte Nancy
migliori). Tutti in gamba a cantare (anche se la voce bianca di (o
data?) a Lester dopo un po' irrita).
Belle e sfiziose le musiche (con
i controcanti), testi coerenti con il racconto, tutti i pezzi diventati di grande
successo (impossibile fare una selezione) e che rimangono in testa al primo ascolto.
Sei Oscar (Miglior film, Miglior regia, Miglior sceneggiatura, Miglior colonna sonora, Miglior sonoro e un Oscar speciale per le coreografie) tutto sommato meritati.
Sei Oscar (Miglior film, Miglior regia, Miglior sceneggiatura, Miglior colonna sonora, Miglior sonoro e un Oscar speciale per le coreografie) tutto sommato meritati.
Non un capolavoro, ma una pellicola piacevole - i momenti allegri si alternano ai momenti tristi con scene piuttosto indigeribili anche se non mostrate (la morte di Nancy). La malinconia di fondo si percepisce (cosa importante). Fedele al musical teatrale, davvero ben fatta.
Da vedere per curiosità (chi ama il genere è obbligato).
Da vedere per curiosità (chi ama il genere è obbligato).
Voto: ***1/2
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata)
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