lunedì 30 giugno 2014

CULT: Lanterne rosse di Zhāng Yìmóu, film suggestivo e ritratto impietoso della condizione femminile in Cina

Oggi voglio parlarvi di un film orientale (cinese, per la precisione) che ha avuto molto successo in tutto il mondo (e a Venezia ha vinto il Leone d'Argento).
Mi riferisco a Lanterne rosse di Zhāng Yìmóu.
Ecco la recensione (stringata) [ATTENZIONE, SPOILER]:



 
Lanterne rosse (Da hong deng long gao gao gua) di Zhāng Yìmóu del 1991. Con Gong Li, Caifei He, Cuifen Cao, Jingwu Ma, Qi Zhao, Lin Kong, Jin Shuyuan. (125 min. ca.)
Nella Cina del nord intorno al 1920, Songlian (Li) è una studentessa che dopo la morte del padre abbandona la casa della matrigna per diventare la Quarta Moglie di un ricco e anziano signore (che non viene mostrato per bene), proprietario di un bellissimo palazzo. Non accetterà mai del tutto il suo ruolo, tanto da tramare contro le altre mogli e la sua serva. Diventerà pazza. 






















Dramma affascinante che si svolge praticamente tutto dentro le mura del suggestivo edificio: cambiano soltanto le stagioni. Gong Li è molto brava (e bella), ma anche gli altri attori sembrano coinvolti. 
Bravissimo il regista a destreggiarsi in quegli ambienti che costringono la protagonista ma anche i movimenti di camera. 
I tempi sono dilatati ma c'è molto ritmo e la tensione è palpabile fino alla fine. 
Ritratto impietoso delle donne in Cina. Basti pensare ad una delle mogli che presenta la figlia così: "E' una femmina: non serve a niente". 
Cult da vedere assolutamente. Consigliatissimo.


Voto: ***1/2









Un dialogo:






Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?











Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata)

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