Mi riferisco a Love & Mercy di Bill Pohlad.
Ecco la recensione:
Love & Mercy di Bill Pohlad
del 2014. Con John Cusack, Paul Dano, Elizabeth Banks, Paul Giamatti,
Jake Abel, Kenny Wormald, Brett Davern, Graham Rogers, Erin Darke,
Bill Camp, Joanna Going, Nick Gehlfuss, Mark Linett, Johnny Sneed,
Teresa Cowles, Gary Griffin, Jeff Meacham, Diana-Maria Riva, Max
Schneider, Jeff Meacham, Carolyn Stotesbery, Erik Eidem, Morgan
Phillips, Tyson Ritter, Jeff Galfer, Jonathan Slavin, Oliver Pohlad.
(121 min. ca.)
La vita di Brian Wilson, leader, cantante, autore, e fondatore dei
Beach Boys, concentrandosi sul periodo di registrazione dell'album
pietra miliare Pet Sounds (tutto partorito dalla sua
mente e quasi un progetto da solista), nel 1967 dunque, e quello in
cui Wilson ormai è un uomo controllato a vista dal suo tutore legale
e terapeuta Eugene Landy (Giamatti), un uomo senza scrupoli che
approfitta del suo stato, imbottendolo anzi, di farmaci (anni '80).
La salvezza di Wilson sarà nelle mani di Melinda Ledbetter (Banks),
una venditrice di Cadillac che si innamorerà di lui e farà di tutto
per strapparlo dalle grinfie di Landy. Riuscendoci...
Film
biografico/musicale con la supervisione dello stesso Wilson (e della
moglie Melinda), perciò molto fedele al vero e accurato
storicamente.
Ben articolato, riesce a mescolare elementi romanzati,
drammaturgici, senza perdere in freschezza e sincerità: senza
rimanerne imbrigliato, dunque, come spesso succede con questo genere
di pellicole. Ottimi i continui salti temporali, con i flashback che
non pesano, ma anzi, sono molto intelligenti, anche grazie al
montaggio evocativo, che crea suggestione e, soprattutto nel finale,
accentua il climax.
Magnifiche la fotografia e le ricostruzioni degli
ambienti (che hanno sempre un enorme fascino vintage).
Un plauso
ovviamente va agli attori, semplicemente fenomenali. Il goffo e
succube del padre prima e del terapeuta poi, Brian Wilson, è
interpretato da due attori più che azzeccati: da giovane da un Paul
Dano espressivo e totalmente immerso nel personaggio. Fragile,
geniale, folle. Dano come sempre offre una performance disinvolta nei
vari passaggi emotivi e psicologici, con mille sfumature senza
diventare mai una macchietta o uno stereotipo. E canta anche
(accompagnandosi al piano accenna la prova di God Only Knows).
Altrettanto bravo è stato John Cusack (un po' tiratino) che lo
interpreta nel suo più difficile periodo della sua esistenza. Una
prova sentita anche per lui, forse una delle sue migliori in
assoluto. Dimessa, misurata e amorevole: Elizabeth Banks è stata una
bella scelta per il ruolo di Melinda. Una donna semplice ma
determinata, che non si è fatta piegare dalle "regole" del
folle Landy, né si è lasciaya spaventare dallo stato psicologico di
Wilson: lo amava e ha cercato di proteggerlo come e più che poteva.
Lei riesce ad essere molto espressiva, mai patetica. Paul Giamatti è
brillante nel ruolo di Landy: detestabile, irritante. Gli altri sono
tutti un buon supporto.
Un film girato benissimo e tanto voluto dal
regista Pohlad (il quale di solito è un produttore e nulla più). Si
sente l'impegno, la voglia di raccontare la storia di questo grande
genio della musica pop/rock, facendone un ritratto realistico e non
banale.
La storia d'amore inoltre è tenera, molto dolce e,
fortunatamente, non stucchevole (il rischio c'era). E soprattutto -
come accennato - non rimane incastrato negli schemi della biografia,
risultando invece molto ritmato e mai prolisso o pesante nonostante
la durata.
La colonna sonora fantastica fa il resto (si possono
sentire, oltre ai vari frammenti dei brani dei Beach Boys o di Brian
Wilson - il titolo del film riprende quello della canzone che apre il
suo album da solista, "Brian Wilson" per l'appunto -, anche Night in White Satin dei Moody Blues e You Don't
Have To Say You Love Me interpretata da Dusty Springfield e
cover del pezzo composto dal nostro Pino Donaggio Io che non
vivo (senza te) ed eseguita con enorme successo in tutto il
mondo. Anche da Elvis).
Davvero piacevole, delicato. Non la solita
lagna biografica strappalacrime. (Potrebbe ricordare Walk the Line* sulla
vita di Johnny Cash).
Da vedere assolutamente. Consigliatissimo.
*Mia recensione
Voto: ***1/2
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata
Nessun commento:
Posta un commento