Mi riferisco a La donna che canta di Denis Villeneuve.
Ecco la recensione:
La donna che canta (Incendies) di Denis
Villeneuve del 2010. Con Lubna Azabal, Mélissa Désormeaux-Poulin,
Maxim Gaudette, Rémy Girard, Abdelghafour Elaaziz, Allen Altman.
(130 min. ca.)
Canada. Jeanne (Désormeaux-Poulin) e Simon (Gaudette) due fratelli
gemelli, ascoltano la lettura del testamento della madre Nawal Marwan
(Azabal), una donna che ha speso quindici anni nel carcere di Khiam
durante la guerra libanese. Oltre le indicazioni per la sua sepoltura
lascia due lettere da consegnare rispettivamente al loro padre e a un
fratello (che loro non hanno mai conosciuto). Ciò porterà i due
ragazzi in viaggio verso delle verità sconvolgenti.
Film drammatico
tratto dall'opera teatrale Incendies di Wajdi Mouawad e
basata, in parte, sulla vita di Souha Fawaz Bechara, attivista e
scrittrice libanese.
Un'opera potente, viva, dolentissima.
Girata
benissimo, con un uso funzionale dei luoghi, degli ambienti (tanto da
rendere le vicende narrate ancora più verosimili), uno stile
asciutto ed essenziale, con degli attori bravissimi.
Lubna Azabal
l'abbiamo potuta ammirare anche nella serie The Honourable Woman, ma tutti offrono delle performance sentite, molto
intense.
Dalla trama complessa e articolata (con continui flashback e flashforward. Anche questi adoperati in modo intelligente), è un film durissimo,
crudo, violento.
Alcune scene sono intollerabili. Eppure
Villeneuve sa come girarle, sa come rispettare quei momenti senza
scendere nel ricattatorio o nello strappalacrime tra l'altro, ma
anzi, sempre mettendoci un tocco di realismo.
Ciò non toglie del
resto, come accennato, che la verità che i due ragazzi cercano
arrivi anche allo spettatore come un pugno allo stomaco che scuote,
mette i brividi.
Straziante e angosciante, con un ritmo che va in crescendo per un finale che lascia inerti, senza fiato.
Straziante e angosciante, con un ritmo che va in crescendo per un finale che lascia inerti, senza fiato.
Un vero
gioiello che sicuramente si fa ricordare (e uno dei migliori di
Villeneuve).
Da vedere assolutamente (quando si è in vena).
Consigliatissimo.
Voto: ****
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata
Nessun commento:
Posta un commento