Mi riferisco a Spartacus di Stanley Kubrick.
Ecco la recensione:
Spartacus di Stanley Kubrick del
1960. Con Kirk Douglas, Laurence Olivier, Jean Simmons, Charles
Laughton, Peter Ustinov, John Gavin, Tony Curtis, Nina Foch, John
Ireland, Herbert Lom, John Dall, Charles McGraw, Joanna Barnes,
Harold J. Stone, Woody Strode,Peter Brocco, Paul Lambert, Robert J.
Wilke, Nick Dennis, John Hoyt, Frederick Worlock, Dayton Lummis, Jil
Jarmyn, Jo Summers, Lili Valenty, James Griffith, Joe Haworth, Dale
Van Sickel, Vinton Hayworth, Peter Brocco. (190/198 min. ca.)
I secolo a.c.. Spartacus
(Douglas) è uno schiavo che viene scelto da Lentulo Batiato
(Ustinov) per la sua scuola di gladiatori di Capua. Ben presto, dopo
un po' di addestramento, Spartacus viene messo alla prova e un
giorno, stanco dei soprusi delle guardie romane contro lui e i suoi
sfortunati compagni, scatenerà una rissa che porterà alla loro fuga
e libertà. Quindi, una volta libero e trovatosi con Varinia
(Simmons), una bella schiava di cui era innamorato, ricambiato,
decide di costituire un esercito per sconfiggere Roma. Ma dall'altra
parte c'è Marco Licinio Crasso (Olivier), uomo spietato ed
imbattibile che farà di tutto per vincere la guerra e ucciderlo.
Film epico/storico/guerra (e chi più ne ha più ne metta), vero e
proprio colossal, scritto da quel Dalton Trumbo che fu messo nella
lista nera dei comunisti, prodotto dal protagonista Kirk Douglas e
diretto da uno Stanley Kubrick ovviamente più impersonale ma anche
molto deciso.
Si sentono la passione, la grinta, la capacità di
realizzare un'opera complessa.
Visivamente notevole (soprattutto
durante gli accampamenti, di notte o nelle scene dei corpi a terra)
per fotografia, scenografie e costumi, riesce ad introdurre il
personaggio di Spartacus in modo impeccabile, tale che lo spettatore
non può che parteggiare fin da subito per lui (la sua amata e la sua
causa).
Molte immagini colpiscono per una rara poesia (l'esercito del
popolo messo in piedi da Spartacus che si gode la momentanea felicità
e libertà insieme alle famiglie, oppure Spartacus che dichiara il
suo amore eterno a Varinia - le scene d'amore sono tutte molto
passionali e tenere al contempo -, o ancora, quando spiega il suo
modo di vedere quella guerra contro i romani. Lì il montaggio
alternato con Crasso che tiene lo stesso discorso per la sua gente,
fa il resto).
Ottima la sequenza, davvero maestosa da lasciare senza
parole, dell'avvicinamento dei due eserciti, perfettamente
coreografata.
Enorme peso, ovviamente, ha anche il cast. Kirk Douglas
sembra crederci e regala un'interpretazione indimenticabile e ricca
di sfumature. Il grande Laurence Olivier è convincente nel ruolo del
cattivo. Peter Ustinov (che vinse anche l'Oscar) e Charles Laughton
sono impagabili, istrionici. Jean Simmons offre una performance
dolente ma misurata, anche grazie alla sua figura dolce, mai lasciva.
Tony Curtis appare poco ma ha un ruolo importante e lo interpreta in
maniera incisiva. Ma tutti, nessuno escluso, sono delle belle spalle,
hanno il piglio giusto, la fisicità adatta.
Un film interessante
che, nonostante la lunghissima durata (198 minuti la versione
restaurata), appassiona e coinvolge. Ottima anche la colonna sonora
di Alex North che non prevarica sulle immagini.
Non è il solito
colossal hollywoodiano: si capisce immediatamente che a dirigerlo è
un regista capace a giostrare tutti gli elementi. Quattro premi Oscar
vinti (Attore Non Protagonista, Scenografia, Costumi e Fotografia).
Da vedere
assolutamente. Consigliatissimo.
Voto: ****
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata
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