Mi riferisco a Straight Outta Compton di F. Gary Gray.
Ecco la recensione:
Straight Outta Compton di F. Gary
Gray del 2015. Con O'Shea Jackson Jr., Corey Hawkins, Jason Mitchell,
Aldis Hodge, Neil Brown, Jr., Paul Giamatti, Marlon Yates Jr., Corey
Reynolds, Nate Ellington, Keith Stanfield. (147 min. ca.)
La scalata verso il
successo e le varie fasi della carriera dei componenti del gruppo
hip-hop Compton N.W.A. (il titolo è preso dall'omonimo loro primo
album).
Film biografico/musicale che non racconta nulla di nuovo.
I
cliché di come "nasce una stella" e soprattutto di persone
immischiate in problemi familiari, di droga, ormai lontani o che
continuano a bussare alla porta, sono scontati e trattati come tali.
È interessante vedere come questi ragazzi "di strada" con
voglia di fare si siano fatti strada nel mondo della discografia, dei
vari inghippi con i contratti, degli scontri con la polizia per i
testi (proprio contro le istituzioni) e con i componenti del gruppo, però c'è troppo
autocompiacimento nel mostrare tutto ciò.
Un punto a favore per la
verosimiglianza delle vicende e per la naturalezza che hanno tutti
gli attori nell'interpretare i loro personaggi. Menzione speciale per
Paul Giamatti nel ruolo del manager Jerry Heller: sempre molto
espressivo e in parte.
Perfette anche le atmosfere, le ambientazioni
(dal "degrado" iniziale al benessere dopo la notorietà).
Allo spettatore sembrerà di rivivere gli anni ('80) dell'hip-hop più puro
fino a quello più commerciale, meno sincero (sempre meglio di quello odierno però).
Nonostante ciò i
difetti non sono di poco conto. Ad esempio i dialoghi sono piatti e
alcune scene madri sono telefonate e forzatamente strappalacrime.
Comunque è stato fatto un buon lavoro con la sceneggiatura: i
passaggi sono chiari e i salti temporali non pesano (ma da qui a
vincere l'Oscar come Migliore Sceneggiatura Originale ce ne passa).
Il ritmo è altalenante, c'è qualche prolissità, ma tutto sommato
non ci sono intoppi: Gray sa quel che fa. Sfiziosa anche la colonna
sonora (a chi piace il genere, ovviamente).
Peccato che, come già
detto, la storia sia sempre la stessa e non offra né spunti di
riflessione né qualcosa di illuminante e geniale.
Inoltre, se non si
è fan dei Compton N.W.A., di Ice Cube, Dr. Dre, Eazy-E (morto di
AIDS) e compagnia... "rappante", ci si chiede veramente
quale sia l'utilità dell'opera se non l'autocelebrazione, per
l'appunto.
Un film modesto, senza guizzi, ma ben confezionato.
Da
vedere per curiosità. Consigliato a metà.
Voto: **1/2/***
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata
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