Mi riferisco a Yentl di Barbra Steisand.
Ecco la recensione:
Yentl di Barbra Streisand del
1983. Con Barbra Streisand, Mandy Patinkin, Amy Irving, Nehemiah
Persoff, Steven Hill. (132 min. ca.)
Agli inizi del 1900 Yentl (Streisand) è una
giovane donna ebrea figlia di un rabbino che non si sente portata per
la vita da casalinga e moglie. Alla morte dell'amato genitore decide
di partire ed iscriversi ad una yeshiva travestendosi da uomo per
studiare le sacre scritture proibite alle donne. Conoscerà per primo
Avigdor (Patinkin) - già promesso sposo dell'affascinante e
sottomessa Hadass (Irving) - e si presenterà come Anshel. Piano piano i
sentimenti per lui cominceranno a farsi sempre più forti mentre Avigdor,
avendo problemi con la famiglia di Hadass, cercherà il suo aiuto.
Tratto dal racconto Yentl The Yeshiva Boy di Isaac
Bashevis Singer, è un film interessante per varie ragioni. E' un
musical anomalo: le canzoni fanno da anello di congiunzione tra le
varie parti e a volte le sentiamo soltanto e la Streisand ne riprende
il playback a sprazzi. Insomma, non prevaricano.
Il tema, molto
femminista, è particolare, delicato, così come è delicata la
storia principale, quella che scatena gli equivoci, cioè il
camuffamento della protagonista. Il tutto è studiato nei particolari
e calibrato.
Nonostante ciò qualche lunghezza c'è ed inoltre il
lato romantico (che a quanto pare in tutte le opere della Streisand
ci deve essere. Chissà, forse ha paura di risultare meno donna o
priva di sentimenti) che può risultare sdolcinato e un po' troppo di
maniera, anche se tuttavia è il fulcro della trama. A onor del
vero bisogna dire che certe cose invece sorprendono: alcune riprese
sono bellissime (il finale con la ripresa della nave e la carrellata
all'indietro, oppure la scena della carrozza sul ponte o quella della
festa di matrimonio con riprese dal basso verso l'alto: di solito gli
sposi vengono sollevati su delle sedie e tutti gli ruotano attorno.
In quest'ultimo caso anche il montaggio è magistrale essendo la
scena cantata - sempre parzialmente - condensando il momento della
vestizione pre-matrimonio e il festeggiamento dello stesso,
utilizzando appunto il montaggio alternato), la direzione degli
attori è impeccabile, la sceneggiatura ha qualche ingenuità. Il
finale è troppo affrettato e insoddisfacente.
Barbra Streisand (qui
produttrice - perciò ha messo mano su tutto, anche sulle musiche e
tutti i dettagli -, regista, attrice, sceneggiatrice, cantante. Cosa
inusuale per una donna) per la prima volta dietro la macchina da
presa si dimostra consapevole, preparata, lucida. Sa cosa vuole e
come mostrarlo. La sua proverbiale pignoleria (ed un certo
autocompiacimento) indubbiamente si sente, come si sente il timore di
sbagliare ma non è per niente un esordio malvagio.
Come attrice poi
è brava, si impegna (anche se non sempre, a seconda
dell'inquadratura, riesce a convincere nei panni di un uomo, anzi, di
un ragazzo) e quando la si ascolta cantare non si può che rimanerne
affascinati.
La colonna sonora (vincitrice del premio Oscar) è
buona, i brani sono ispirati anche se un po' anonimi (ma le famose Papa, can you hear me?, A piece of sky e
altre perle sono piacevoli e ben contestualizzate all'interno della
pellicola).
Mandy Patinkin è perfetto nel ruolo dell'innamorato e
saggio Avigdor.
Il tutto in un contesto europeo (le riprese oltre che
negli studi di Londra e della California sono state effettuate in
Cecoslovacchia e a Praga) con i costumi che riprendono Chagall (la
Streisand ha detto di aver studiato i suoi dipinti) e che alcuni detrattori hanno
definito troppo caricaturali à la Il violinista sul tetto*di Norman Jewison.
Bella la fotografia e l'uso delle luci
(quando Yentl canta Papa, can you hear me? solo una
candela illumina la scena che si chiude quasi con un'iride).
Un film
non del tutto compreso - da alcuni altresì sopravvalutato - ma valido.
Non un capolavoro imperdibile ma piacevole e ben realizzato. Se visto
di malavoglia potrebbe annoiare per via dell'ambientazione.
Da vedere
per curiosità (in lingua originale. La Di Meo è sempre molto brava
a doppiare la Streisand - togliendo la piattezza e alcune inesattezze
della traduzione - ma lo stacco tra il parlato e il cantato
improvviso potrebbe disorientare). Consigliato.
*Mia recensione
Voto: ***
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
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