Mi riferisco a È nata una stella di Frank Pierson.
Ecco la recensione:
E' nata una stella (A Star Is Born) di Frank
Pierson del 1976. Con Barbra Streisand, Kris Kristofferson, Gary
Busey, Paul Mazursky, Marha Heflin, M.G. Kelly, Tony Orlando, Robert
Englund. (139 min. ca.)
Remake del film di Cukor con Judy Garland e James Mason del
1954 (che a sua volta era il remake del film del 1937) spostato però
dal mondo del teatro al mondo della musica rock e pop.
La storia è
praticamente la stessa identica. Star - in fase di decadenza - del
rock John Norman Howard (Kristofferson), un uomo piuttosto violento e
dedito all'alcol e alle cattive maniere sul palco, scopre per caso in
un locale Esther Hoffman (Streisand), una cantante bravissima,
affascinante, di carattere. Se ne innamorerà pazzamente - ricambiato
- la porterà al successo facendole fare un esordio da standing
ovation sul palco, la sposerà e, nel momento in cui prenderà
coscienza che Esther sta diventando famosa e lo sta oscurando (lui è
in evidente crisi creativa), comincerà a bere, a fare scenate
durante la consegna dei Grammy, a tradirla e alla fine, consapevole
di essere sul punto di non ritorno si suiciderà schiantandosi con
l'auto. Lei invece, dopo un breve periodo di rifiuto della sua morte,
continuerà la carriera aggiungendo il cognome del marito elaborando nel contempo il lutto.
Diretto dallo sceneggiatore di
molti capolavori come Nick mano fredda e Quel pomeriggio di un giorno da cani, è un film
musicale/sentimentale riuscito a metà, un po' prolisso, con una
sequela di stereotipi triti e ritriti (visti oggi sono
leggermente sorprassati). Se il film di Cukor era un capolavoro di
coerenza, di eleganza e molto più complesso, qui il semplicismo
rende molte cose statiche e telefonate. Non è orrendo, ma
sembra un'opera stanca ed imbolsita che ha come unico scopo quello di
mettere in risalto la bravura della Streisand che comincia in questi
anni ad esercitare il suo potere ossia mettere le mani su ogni parte
della pellicola (infatti è produttrice esecutiva, ha scritto la
canzone portante, addirittura indossa i suoi stessi vestiti): la
megalomania e il narcisismo si percepiscono dalla sua prima
apparizione ma ciò non è un male perché lei è qualcosa di
magnifico. Durante la scena della morte di Johnny è così naturale
nelle sue reazioni da far paura. Stessa cosa nel finale in cui canta
piangendo in maniera disinvolta con un'espressività incredibile: un
vero mostro. (All'inizio però, ancora una volta, sembra avere
qualche difficoltà con il playback. Si riprenderà poi). Carisma
alle stelle, sensualità e fascino che neanche le più belle attrici
riescono ad avere.
Kris Kristofferson è in parte nel ruolo del rozzo
alcolizzato, ha il piglio giusto, ed anche la voce giusta ma la
Streisand giustamente (anche per un fatto di trama) lo mette in
ombra.
Non è tutto da buttare. I numeri musicali sono integrati
bene: i protagonisti cantano sul palco o provano a comporre, o
sono in studio di registrazione, non si mettono a starnazzare nel bel
mezzo dei dialoghi (come succedeva nell'originale a dire il vero),
quindi non è un vero e proprio musical. In certi momenti appare
quasi documentaristico e ciò va a suo favore, è qualcosa di nuovo.
Però poi si cade in melensaggini, nella consueta storia d'amore e
nei soliti problemi di coppia delle star. Queste cose c'erano anche
nel film del '54 ma la confezione classica le metteva molto meno in
evidenza: gli ibridi non riescono mai del tutto.
Tirando le somme è
una pellicola che si lascia guardare nonostante la lunghezza ma non
aggiunge niente, non graffia, non critica apertamente lo show business
ma anzi lo celebra, non ci sono l'acutezza e il cinismo
dell'originale e si dimentica presto, anche se il famosissimo brano Evergreen, con la musica composta dalla Streisand e
vincitore dell'Oscar come Miglior Canzone, rimane in testa che è una
meraviglia (o una tortura, a scelta).
Lo si sentirà anche durante i
titoli di coda (nella nostra edizione sarà eseguita in italiano
dalla stessa Streisand. Un orrore, non per colpa sua che si impegna,
però è inascoltabile e imbarazzante).
Da vedere solo per curiosità
e per gustarsi le performance.
Voto: **1/2
Il trailer:
Evergreen:
Evergreen in italiano:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata
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