sabato 2 luglio 2016

Seduzione mortale di Otto Preminger, noir/poliziesco d'atmosfera, ben raccontato e con scene di impatto. Ottima la subdola protagonista Jean Simmons

Oggi vi voglio parlare di un film di molti anni fa. Un film noir/poliziesco diretto da un grande regista e con un cast in parte.
Mi riferisco a Seduzione mortale di Otto Preminger.
Ecco la recensione:





Seduzione mortale (Angel Face) di Otto Preminger del 1952. Con Robert Mitchum, Jean Simmons, Mona Freeman, Herbert Marshall, Leon Ames, Barbara O'Neil, Kenneth Tobey, Raymond Greenleaf, Gertrude Astor. (91 min. ca.) 
Diane Tremayne Jessup (Simmons), è una ragazza ricca, figlia di Charles Tremayne (Marshall), uno scrittore che si è risposato con Catherine (O'Neil), che lei detesta. Proprio quando la matrigna si sente male per una sospetta fuga di gas, Diane conosce l'autista di ambulanze Frank Jessup (Mitchum), fidanzato con Mary (Freeman). Lo segue in un bar, lo seduce e lo circuisce. Nei giorni seguenti oltre che diventare amanti, Frank lascia il posto in ospedale e diventa l'autista privato dei Tremayne. Un giorno accade un incidente: tutti e due genitori di Diane muoiono in un incidente con la macchina. Diane e Frank saranno ovviamente accusati di omicidio. 



















Film noir/thriller/poliziesco molto affascinante e ben costruito che riesce a mettere insieme anche una buona dose di dramma e struggimento psicologico della protagonista. 
Diane è un un personaggio perfetto: una manipolatrice sottile, che agisce nell'ombra e riesce sempre a mettere Frank dalla sua parte (il titolo originale la descrive impeccabilmente). 
E Jean Simmons è fantastica perché mai sfacciata o enfatica nella sua performance, ma subdola ed incisiva. Robert Mitchum è sempre in parte, anche se qui è soltanto una spalla. Tra gli altri attori, si fa notare Leon Ames, l'avvocato: espressivo, credibile. 
La regia di Preminger è come sempre fantastica, creativa e - osando - moderna. Per come racconta la vicenda, con uno stile personale così diverso dai polpettoni degli studios Hollywoodiani. 
Le scene degli incidenti sono di enorme impatto visivo: con i corpi sbalzati dall'auto o che penzolano. Un film coinvolgente, dal buon ritmo e una suspense costante, ben scritto e con un finale che - seppur un po' subodorato - sorprende. 
Un buon vecchio RKO. 
Da vedere. Consigliatissimo. 


Voto: ***1/2








Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?













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