Mi riferisco a Pan - Viaggio Sull'Isola Che Non C'è di Joe Wright.
Ecco la recensione:
Pan - Viaggio sull'Isola Che Non C'è
(Pan) di Joe Wright del 2015. Con Levi Miller, Hugh Jackman, Garrett
Hedlund, Rooney Mara, Adeel Akhtar, Lewis MacDougall, Amanda
Seyfried, Nonso Anozie, Jack Charles, Cara Delevingne, Na Tae-joo,
Kathy Burke, Ami Metcalf, Kurt Egyiawan, Paul Kaye. (111 min. ca.)
La storia del
piccolo orfano londinese Peter (Miller), rapito, portato nell'Isola
Che Non C'è e diventato Peter Pan, il ragazzino che sa volare. Sorta
di prequel tratto dai libri di J. M. Barrie.
Inizia come Oliver
Twist, poi pian piano diventa ben altro.
Fantasioso,
coloratissimo, dai potentissimi effetti speciali dal grande impatto
visivo.
Come al solito Wright sa costruire bene la vicenda portata in
scena, non è banale o prevedibile nei vari snodi. Purtroppo qui però
a tratti non è chiara e il ritmo è altalenante e anche l'inizio
stenta a carburare.
Il cast è valido. Levi Miller, alle prime armi,
è davvero espressivo, mai piagnucoloso e sopra le righe. Potrebbe
avere un bel futuro. Credibile nel ruolo. Hugh Jackman nella parte di
Barbanera è interessante anche per il trucco e i costumi (ottimo da
questo punto di vista, l'opera). Garrett Hedlund nel ruolo del futuro
Capitan Uncino è simpatico, affascinante, forse leggermente anonimo
ma funziona. Rooney Mara nei panni di Giglio Tigrato è una scoperta.
Nonostante le polemiche per essere stata scelta ad interpretare un
personaggio nativo americano, è invece molto convincente perché
bizzarra, forte e al contempo tenera (inoltre si è messa alla prova
in coreografie, evoluzioni e scene di lotta). Una parte diversa dal
solito ma portata a casa con grande disinvoltura (è risaputo che sia
in grado di fare qualsiasi cosa, mettendoci un sacco di sfumature,
lavorando anche sugli sguardi). Non compare spesso, ma quando è
presente illumina la scena. Amanda Seyfried è solo un fantasma. Gli altri fanno la loro.
Un film coinvolgente, divertente a fasi alterne con un pizzico di
sentimentalismo finale (comunque ben dosato). Simpatica l'idea di far
cantare a Barbanera e al "popolo" Smells Like Teen
Spirit dei Nirvana e Blitzkrieg Bop dei Ramones.
Intrattenimento più per
ragazzi che per adulti (ma è scontato) meglio di ciò che poteva
essere se diretto da un altro regista. Comunque non se ne sentiva la
mancanza.
Tuttavia è da vedere per curiosità (e per ritornare un
po' bambini). Consigliato a metà.
Voto: **1/2
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata
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