Mi riferisco a Suspiria di Dario Argento.
Ecco la recensione [ATTENZIONE, immagini e testo SPOILER]:
Suspiria di Dario Argento del
1977. Con Jessica Harper, Stefania Casini, Flavio Bucci, Miguel Bosé,
Barbara Magnolfi, Alida Valli, Eva Axén, Susanna Javicoli, Joan
Bennett, Rudolf Schündler, Udo Kier, Franca Scagnetti, Renato
Scarpa, Jacopo Mariani, Giuseppe Transocchi, Margherita Horowitz,
Fulvio Mingozzi. (95 min. ca.)
L'americana Susy Benner (Harper), studentessa di
danza classica, va in Europa, a Friburgo per frequentare la famosa
Accademia del posto. Appena arrivata (sotto un temporale epocale) al
lugubre palazzo, una delle studentesse viene brutalmente uccisa. E le
morti non si fermano. A Susy non ci vorrà molto per capire che in
quel luogo viene evocato lo spirito di una strega e che le insegnanti
sono coinvolte con l'occulto.
Horror, ispirato al romanzo di Thomas
de Quincey Suspiria De Profundis, dalla messa in scena
spettacolare, pieno di suspense e di suggestione. La fotografia
espressionista dai colori accesi (rosso, blu, verde, giallo),
l'ambientazione (con pareti rosse e stile gotico-kitsch), le
scenografie. Tutto di enorme impatto visivo.
Molte le scene
memorabili: la sala trasformata in un dormitorio dopo che delle larve
sono cadute dal soffitto invadendo stanze e ospiti - disgustosa e
azzeccata anche quella - e ornata con tendaggi bianchi a mò di
divisori. L'amica di Sandy che tenta di sfuggire alla mano assassina
arrampicandosi sopra una pila di valigie per poi cadere su delle
matasse di fil di ferro. Oppure Sandy che ammazza un pipistrello
entrato dalla finestra.
Ma in generale tutta la pellicola è piena di
momenti particolari e di personaggi che incutono terrore: l'orrendo
maggiordomo Pavlo (Transocchi), la cuoca (Scagnetti) con un bambino
biondo (Mariani) sempre insieme a lei, il cane guida per il pianista cieco. Ed
anche Miss Tanner, che insospettisce fin dall'inizio.
Gli attori sono
bravi. Soprattutto la protagonista Jessica Harper particolarmente
credibile con quel suo sguardo innocente e terrorizzato, con quella
fisicità da ragazzina. Ma, a differenza di altri, lei sa veramente
recitare, dà peso alle parole che pronuncia, è espressiva senza mai
essere una macchietta. Davvero ottima. Inquietante anche Alida Valli,
Miss Tanner per l'appunto, che ha sempre un aspetto austero, lo
sguardo allucinato e un ghigno malefico. Stefania Casini è in parte, certe sue espressioni rimangono indelebili.
Ottime come al solito le
musiche dei Goblin: il tema portante non sarà orecchiabile come
quello di Profondo rosso*, ma è martellante, ripetitivo e
crea l'ansia necessaria.
Un film ben realizzato, con la tensione in
crescendo soprattutto dai tre quarti in poi con l'accumulo di tutto
il terrore che era stato accennato qua e là in episodi isolati e con
la protagonista temeraria che affronta il demonio.
Se gli effetti
speciali pur essendo primordiali e grezzi-caserecci sono in ogni caso
efficaci, il trucco e il sangue sono invece - sempre - il punto
debole nei film di Dario Argento, rendendo parecchie scene poco
convincenti, palesemente finte, con il sangue viscoso,
appiccicaticcio e dal colore che vira sui toni rosa. Un peccato,
perché tutto il resto è impeccabile.
Rimane comunque di grande
fascino e il finale spaventa sul serio.
Considerato giustamente un
cult.
Da vedere assolutamente. Consigliatissimo.
*Mia recensione
Voto: ***1/2
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
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Concordo in pieno! Resta il mio film preferito di Argento (anche se non conosco il romanzo), il più "onirico" e visionario sicuramente per me (Profondo Rosso é più un thriller in fondo)...hai visto che gli americani vogliono farne una serie tv? Sarà interessante vedere come cambierà l'atmosfera, visto i passi da gigante fatti dagli effetti speciali e il diverso format naturalmente.
RispondiEliminaPS-Paccato che il maestro si sia perso per strada ultimamente...vorrei rivederlo almeno per un film in grande spolvero. ;-) Ciao