Mi riferisco a Tanner Hall - Storia di un'amicizia di Tatiana von Fürstenberg e Francesca
Gregorini.
Ecco la recensione:
Tanner Hall - Storia di un'amicizia (Tanner Hall) di Tatiana von
Fürstenberg e Francesca Gregorini del 2009. Con Rooney Mara, Georgia
King, Brie Larson, Amy Ferguson, Tom Everett Scott, Chris Kattan, Amy
Sedaris, Shawn Pyfrom, Ryan Schira, Susie Misner, Tara Subkoff,
Annika Peterson. (95 min. ca.)
Fernanda "Fern" (Mara), è una studentessa
diciottenne in un college privato (anzi, vero e proprio collegio con
vitto e alloggio) nel New England. È la più timida, studiosa ed
anche la più matura del suo gruppetto. L'arrivo di Victoria (King),
una sua amica di infanzia scapestrata e con problemi familiari, la
metterà un po' in crisi. Soprattutto quando inizierà a frequentare
clandestinamente un uomo sposato amico di famiglia e Victoria
cercherà di rovinarle i piani.
Commedia drammatica/teen movie indipendente - perciò
leggermente meno banale e sciocchino di pellicole strettamente
commerciali sullo stesso genere - di formazione che racconta una
piccola storia (ispirata all'esperienza personale delle due registe e
autrici della sceneggiatura).
Qualche scena divertente ma telefonata
e situazioni che non vengono portate a termine, rimanendo sospese,
quindi lo snodo degli eventi non è ben articolato: è proprio a
livello di causa-effetto che è poco solido.
Il cast è buono. Spicca
ovviamente Rooney Mara in uno dei suoi primi film. Espressiva, mai
melensa o volgare, bensì semplice e tenera. Come al solito scompare
nel personaggio che interpreta: già allora lasciava intuire della
stoffa. Ottima. Brava anche Brie Larson (che tra l'altro era davvero
compagna di studi della Mara), anche se si vede poco. Odiosissima -
giustamente - ma un po' scialba Georgia King. Chris Kattan è
simpatico ma sembra piazzato apposta per la gag comica che spunta di
tanto in tanto. Sinceramente, le scene insieme ad Amy Sedaris sono
imbarazzanti.
La trama scorre senza colpo ferire, fino alla - giusta
- conclusione pseudo poetico-esistenziale che fa tanto indie ma che,
tuttavia ha un bel significato (anche se arriva in modo troppo
repentino).
Un film dai buoni intenti, che si lascia guardare pur
essendo poco incisivo.
La musica ha un ruolo importante essendo una
sorta di collegamento tra Fernanda e Gio (l'anonimo Scott). Belli gli
ambienti.
Da vedere per curiosità. Consigliato a metà.
Voto: **/**1/2
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata
Nessun commento:
Posta un commento