giovedì 9 giugno 2016

Moon di Duncan Jones, film di fantascienza realizzato con un budget limitatissimo, eppure dal risultato impeccabile. Pochi effetti speciali adoperati con criterio, trama essenziale e sempre coerente. Con Sam Rockwell come perfetto protagonista. Un gioiellino

Oggi vi voglio parlare di un film piuttosto recente. Un film di fantascienza ben scritto, ben diretto, ben interpretato. Davvero una perla.
Mi riferisco a Moon di Duncan Jones.
Ecco la recensione:





Moon di Duncan Jones del 2009. Con Sam Rockwell, Robin Chalk, Dominique McElligott, Kaya Scodelario, Matt Berry, Benedict Wong. (97 min. ca.)
La "Lunar Industries" sfrutta l'energia del lato oscuro della Luna. Sam Bell (Rockwell) è l'unico uomo presente per estrarre l'elio e sta per scadere il suo contratto di tre anni. Un giorno però, dopo un incidente e qualche allucinazione, si trova faccia a faccia con un suo clone (Chalk) e comincia a capire che qualcosa non quadra neanche nelle comunicazioni con la sua famiglia. 










Film di fantascienza dal budget limitatissimo di 5 milioni di dollari, eppure di enorme impatto sia visivo che emotivo. 
È una pellicola compatta, dalla regia solida, dalla sceneggiatura particolare, senza particolari falle. 
E senza lungaggini che avrebbero fatto perdere la "credibilità" della storia e quel ritmo sempre costante (che va addirittura in crescendo, in un ansiogeno finale). 
Interpretato benissimo da Sam Rockwell, un uomo normale, non il bellone, non un divo, semplicemente un attore in parte ed espressivo: difficile non provare empatia. Ottimo anche Kevin Spacey presente come voce del computer GERTY. Sì, perché Jones (figlio di David Bowie, adesso al cinema con Warcraft- L'inizio), fa delle citazioni palesi (manco a dirlo 2001: Odissea nello spazio e Alien) che però non pesano né sullo stile né sulla trama in sé. 
È la solitudine di un uomo che si trova da solo per tre anni ad impazzire. Chissà se quello che vede è la realtà o solo frutto della sua immaginazione ormai compromessa. 
Un film piacevole - anche per chi non ama la fantascienza - che non è solo azione ed effetti speciali, ma che anzi, è tutto giocato sull'interpretazione della realtà del protagonista, quasi sempre all'interno della navetta. 
Coinvolgente, impeccabile per struttura e narrazione. Ottima e suggestiva anche la colonna sonora di Clint Mansell. 
Un gioiellino. 
Da vedere assolutamente. Consigliatissimo. 


Voto: ***1/2/****







 Il trailer:






Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?











  
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