Mi riferisco a Thelma & Louise di Ridley Scott.
Ecco la recensione:
Thelma & Louise di Ridley
Scott del 1991. Con Geena Davis, Susan Sarandon, Harvey Keitel,
Michael Madsen, Christopher McDonald, Stephen Tobolowsky, Brad Pitt,
Timothy Carhart. Arkansas. Louise Sawyer (Sarandon) è una
quarantenne cameriera in un fast food ed è fidanzata con Jimmy
(Madsen), un ragazzo insignificante. Invita Thelma Dickerson (Davis),
trentenne sposata con Darryl (McDonald), un uomo menefreghista e
sessista, a un weekend in montagna lontane da tutto e da tutti a
bordo di una Ford Thunderbird verde. La breve vacanza inizia già
male la sera stessa quando Louise per difendere Thelma da uno stupro
nel parcheggio di un country western, uccide Halan (Carhart), un
rozzo frequentatore assiduo del locale. A questo punto inizia la fuga
da parte delle due con Louise che non vuole costituirsi per un
segreto che si porta dietro dal Texas. Tutto ciò innescherà e
"giustificherà" una serie di azioni violente che
soprattutto Thelma attuerà per salvarsi. Ma la polizia e l'FBI le
insegue. Solo l'agente Hal (Keitel), che conosce il passato di
Loiuse, sta dalla loro parte. Ma non sarà sufficiente.
Pellicola in
bilico tra commedia, dramma e film d'avventura/road movie, è ancora oggi
stupefacente per scrittura, per suggestione e ritmo.
Le due
protagoniste sono perfette (le coppie scartate forse non avrebbero
fatto di meglio. Meryl Streep-Goldie Hawn, Michelle Pfeiffer-Jodie
Foster): infantile e alla ricerca del brivido Thelma, una Geena Davis
convincente; oscura e complessa Susan Sarandon (la migliore delle
due, sia per l'intepretazione meno sopra le righe e più sentita, che
per la caratterizzazione del suo personaggio). Brad Pitt credibile nel ruolo del ladruncolo affascinante e manipolatore (si era
pensato anche a George Clooney). Gli altri fanno la loro (Harvey Keitel ad esempio).
Pieno di
umorismo grottesco a sottolineare l'assurdità del piano delle
"eroine" ma anche per descrivere gli uomini come degli
stupidi. In effetti è una specie di bandiera del femminismo.
Pieno
di tensione, ricco di scene spettacolari e paesaggi mozzafiato (il
Grand Canyon è l'apice di tutto anche per la corsa folle con la
polizia alle calcagna) su strade deserte e polverose.
La colonna
sonora è azzeccata per i vari momenti.
Un film che rasenta la perfezione entrato
nell'immaginario collettivo, coinvolgente fin dai titoli di testa,
con sequenze memorabili e un finale tragico quanto epico e coerente
con la pazzia di questa coppia diventata mitica da subito.
Cult da
vedere e rivedere assolutamente (in lingua originale si può godere
dell'accento bovaro tipico del Tennessee/Texas. La voce della
Sarandon poi è completamente diversa da quella doppiata che tutti
conoscono, ossia stridula). Consigliatissimo.
Voto: ****
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
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