lunedì 29 giugno 2015

Soldi sporchi di Sam Raimi, thriller grottesco ben scritto e diretto, con atmosfere e ambientazioni suggestive. Bravissimo Billy Bob Thornton

Oggi vi voglio parlare di un film di parecchi anni fa. Un film thriller (e drammatico) diretto e scritto benissimo, con ottimi personaggi.
Mi riferisco a Soldi sporchi di Sam Raimi.
Ecco la recensione:





Soldi sporchi (A Simple Plan) di Sam Raimi del 1998. Con Bill Paxton, Bridget Fonda, Billy Bob Thornton, Brent Briscoe, Jack Walsh, Chelcie Ross, Becky Ann Baker, Gary Cole, Bob Davis, Peter Syvertsen. (121 min. ca.)
Hank (Paxton) e Jacob (Thornton) Mitchell, due fratelli, insieme al loro amico Lou (Briscoe), camminano in mezzo ad un campo coperto dalla neve per cercare di uccidere una volpe ma si trovano davanti ad un aereo precipitato all'interno del quale è presente una borsa con dentro quattro milioni di dollari. Dopo averci pensato bene, decidono di non denunciare il fatto alla polizia, ma di dividersi la somma. L'incaricato a tenerli temporaneamente è Hank, che, nel caso le cose andassero male, dovrà essere pronto a bruciarli. Hank coinvolge anche la moglie Sarah (Fonda). Quest'ultima dà loro dei consigli e scopre personalmente - lavorando in biblioteca - che quei soldi non sono "sporchi" ma sarebbero stati il riscatto per una persona rapita. Le cose non andranno come previsto e scateneranno una serie di omicidi fatti passare per incidenti... 
















Tratto dal romanzo Un piano semplice di Scott B. Smith (ed in effeti il titolo originale è A Simple Plan), è un thriller con una spruzzata di grottesco. 
Simile per le dinamiche, lo stile, i personaggi e l'ambientazione a Fargo* dei Fratelli Coen (di due anni prima tra l'altro, segno che si è voluto cavalcare l'onda del genere, a ragione, visto il risultato), ha una trama più complessa, l'umorismo c'è ma è più cinismo. Si sorride qualche volta ma è tutto molto più drammatico, meno divertissement e meno commedia. 
La vicenda è costituita da il rapporto causa-effetto ed è perfettamente sceneneggiata. E il fratello "scemo" e sfortunato di Hank, interpretato magnificamente, come al solito, da un Billy Bob Thornton non ancora famosissimo, è un personaggio triste, malinconico e senza speranza. Bravi gli attori, dunque. Forse il migliore è proprio Thornton, seguito da Bill Paxton con quello sguardo perennemente smarrito e preoccupato. Bridget Fonda è piuttosto naturale, non proprio incisiva. È interessante invece il ruolo: piccolo ma importante al fine della storia. 
La regia è ottima perché riesce a mescolare vari generi e a mantenere il ritmo costantemente teso. Sparatorie, sangue, intrighi (non così inverosimili) ed un finale che spiazza e convince perché coerente. (La colonna sonora di Danny Elfman non è memorabile come quella di Carter Burwell). 
Un film di intrattenimento intelligente. 
Da vedere assolutamente. Consigliatissimo. 

*Mia recensione
Voto: ***1/2






Il trailer:










Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?












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