Mi riferisco a La scala a chiocciola di Robert Siodmak.
Ecco la recensione:
La scala a chiocciola (The Spiral Staircase) di Robert
Siodmak del 1946. Con Dorothy McGuire, George Brent, Ethel Barrymore,
Kent Smith, Rhonda Fleming, Gordon Oliver, Elsa Lanchester, Sara
Allgood, Rhys Williams, James Bell. (83 min. ca.)
Ad inizio del '900 in un paesetto
americano, un maniaco uccide tutte le ragazze con qualche difetto
fisico. La giovane Helen (McGuire), badante della madre gravemente
malata del professor Warren (Barrymore), è affetta da mutismo fin da piccola
dopo aver visto l'incendio della sua casa in cui perirono i genitori. Si
ritroverà a faccia a faccia con l'assassino. Che sia Steven
(Oliver), fratello minore del professore così ambiguo nel trattare
le donne e che sembra avere qualcosa da nascondere?
Classico del
thriller/horror - tratto dal romanzo Some must watch di
Ethel Lina Whiteche - gioca tutto sull'atmosfera, sulle luci ed ombre
ben stagliate (in un bianco e nero magnifico e funzionale) date dal temporale che
imperversa e dalle continuo via vai all'interno della casa, dalle candele accese, con porte
che si aprono (anche improvvisamente) e chiudono. E ovviamente dalla
scala a chiocciola che dà sulla cantina.
Stereotipi in abbondanza
come vuole il genere (soprattutto in quegli anni), tensione palpabile
che non cala mai ma che anzi, si amplifica nel finale.
La suspence,
come detto, è determinata dalla bravura di Siodmak nell'evocare
presagi invisibili, ma anche dalla sceneggiatura solida che riesce a
non girare a vuoto (e che stupisce lo spettatore anche se probabilmente avrà intuito la soluzione di tutto) e dal montaggio
perfetto che ancora oggi regala momenti realmente tesi.
Bravissima
Dorothy McGuire che riesce a esprimersi anche solo con uno sguardo o
un cenno del capo. In gamba la madre "sensitiva" Barrymore
che riesce a incutere realmente paura. Elsa Lanchester è sempre
brava nei ruoli un po' bizzarri. Gli altri fanno la loro parte.
Film
che probabilmente oggi non spaventa più come dovrebbe ma che
obiettivamente riesce nel suo intento – mettendo davvero angoscia -
e che, soprattutto, mantiene intatto il suo fascino noir/gotico (anche le
musiche incalzanti aiutano). Bella la scena iniziale nella saletta
cinematografica.
Un cult da vedere assolutamente. Consigliatissimo.
Voto: ****
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
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