Mi riferisco a Molly's Game di Aaron Sorkin.
Ecco la recensione:
Molly's Game di Aaron Sorkin del
2017. Con Jessica Chastain, Idris Elba, Kevin Costner, Michael Cera,
Chris O'Dowd, J. C. MacKenzie, Bill Camp, Brian d'Arcy James, Graham
Greene, Jeremy Strong, Joe Keery, Samantha Isler. (140 min. ca.)
Molly Bloom
(Chastain) è una ragazzina intelligentissima e campionessa di sci
che in un momento cruciale della sua vita dopo un incidente
gravissimo ed aver perso l'opportunità di gareggiare per sempre,
prende una strada traversa per far soldi: organizzare partite di
poker con un giro di nomi celebri, da stelle del cinema a cantanti a
mafiosi. Ovviamente i conti dopo un po' non riescono a quadrare e
l'FBI le starà alle calcagna per incriminarla...
Film
biografico/drammatico scritto e diretto da Sorkin (per la prima volta
dietro la macchina da presa) che fa grande uso della voce narrante
(insistente e un po' invadente se non la si ama): è la protagonista
che legge, racconta le sue memorie, il libro da lei pubblicato.
Dal
montaggio serrato con continui flashback, all'inizio il ritmo è
sincopato (nelle scene delle partite) per poi divenire piano piano
molto più rilassato.
Sorkin perciò sorprende: nel suo primo lavoro
da regista se la prende con più calma, sa usare i tempi a suo
piacimento e riesce a non apparire nevrastenico come al solito
nonostante i dialoghi siano sempre piuttosto serrati (la nevrosi è
un po' il marchio di fabbrica delle sue sceneggiature. Anche questa ha ricevuto una nomination all'Oscar, tra l'altro).
Ciò potrebbe
apparire per molti un difetto - e forse lo è dal momento che non è
mordace come al suo solito e diventa anche più convenzionale quando
la vicenda si addentra nella "caduta" metaforica e nelle
vicende più personali di Molly (un po' pedante sotto l'aspetto dello
scontro col padre, anche se probabilmente fondamentale per la svolta.
Ma quanto gli piacciono questi argomenti? Anche Steve Jobs*
tutto girava attorno a quel perno) - eppure così fa tirare il fiato
anche allo spettatore, che riuscirà a godersi la trama in sé
nonostante sia presente anche una scena patetica (benché anche
quella liberatoria ed importante).
E poi, bisogna ammetterlo, Jessica
Chastain fa il film: la sua performance è come sempre perfetta. Così
forte e al contempo così fragile. Lei riesce a mostrare tutte le
sfumature di un personaggio complicato che poteva risultare piatto.
Intensa, credibile. Nomination all'Oscar meritata (ma non avergliela
data per Miss Sloane* è stato uno sbaglio enorme dato che
lì era veramente da applausi). Ottimo anche Idris Elba: espressivo
come al solito. Piacevole ritrovare Kevin Costner: un po' imbolsito -
com'è naturale - ma funzionale. Chris O'Dowd è sempre un ottimo
caratterista.
Un film forse non così esaltante (per la vicenda in
sé. A chi può interessare davvero di questa donna che è caduta
nella sua stessa rete?) ma con momenti riusciti.
Da vedere in vista
degli Oscar. Consigliato.
*Mie recensioni
Voto: ***
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
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