Un film che era stato considerato anche per gli Oscar.
Mi riferisco a La Migliore Offerta di Giuseppe Tornatore.
Ecco la recensione:
La Migliore Offerta di Giuseppe
Tornatore del 2013. Con Geoffrey Rush, Jim Sturgess, Sylvia Hoeks,
Donald Sutherland, Philip Jackson, Dermot Crowley, Kiruna Stamell,
Liya Kebede. (125 min. ca.)
Virgil Oldman (Rush) è un famoso battitore d'asta e collezionista di mezza età che grazie all'aiuto del suo
amico Billy (Sutherland) riesce ad accaparrarsi dei ritratti
femminili di inestimabile valore per tenerli nascosti per suo
personale piacere in una stanza blindata di casa. Virgil è inoltre
maniaco dei germi, indossa perciò sempre dei guanti, non riesce ad
avvicinare nessuno per il carattere brusco e non ha mai avuto una
donna. Le cose cambieranno quando Claire Ibbetson (Hoeks),
proprietaria di una villa con diverse cose di valore, decide di far
valutare il suo patrimonio a Virgil. Ma c'è un problema: la ragazza,
giovanissima, soffre di agorafobia e non esce mai. Inizierà un
strano rapporto di fiducia/scontro e amore.
Film in bilico fra
diversi generi: parte come una commedia, prosegue come un mistery, va
avanti come un film sentimentale, cambia e diventa un thriller e
finisce come un film drammatico.
Il risultato è un'opera che
stupisce, che appare avvincente al primo impatto ma che sembra
arenarsi e diventare ripetitiva verso la metà e ha una ripresa
improvvisa verso il finale che spiazza.
Il colpo di scena qui è
funzionale e lascia realmente sorpresi. Quindi il soggetto è valido,
l'idea anche, tutto è molto suggestivo ma qualche lungaggine di
troppo - seppur utile, col senno di poi - rende il tutto un po'
troppo pesante.
Inoltre soffre di poco respiro, sembra troppo
schematico.
Gli attori sono bravi. O almeno Geoffrey Rush è come al
solito un vero gigante. Qui non si smentisce. Dolnald Sutherland
riesce come sempe a fare benissimo il personaggio ambiguo:
bravissimo. Jim Sturgess fa la sua parte. Sylvia Hoeks, modella e
attrice è eteriea e sfuggente, insignificante.
La regia di Tornatore
ha lo stesso difetto di cui sopra: sembra imbrigliata.
La colonna
sonora di Morricone è al di sotto dei suoi standard.
È comunque un
film coinvolgente, affascinante, che ha dei momenti di puro stupore e
lascia un velo di tristezza e angoscia.
Da vedere. Consigliato.
Voto: **1/2/***
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata
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