Mi riferisco a Foxcatcher di Bennett Miller.
Ecco la recensione:
Foxcatcher di Bennett Miller del
2014. Con Channing Tatum, Mark Ruffalo, Steve Carell, Sienna Miller,
Anthony Michael Hall, Vanessa Redgrave. 1987. (134 min. ca.)
Mark Schultz (Tatum) è
già un campione promettente di lotta libera, allenato da suo
fratello maggiore Dave (Ruffalo), anche lui campione con una grande
carriera. La vita gli cambia quando John du Pont (Carrell),
milionario, lo vuole con sè nel team Foxcatcher. All'inizio vorrà
anche suo fratello, poi accetterà il fatto che Dave abbia scelto di
stare di più in famiglia. Nonostante le vittorie di Mark, in un
impeto di rabbia e sfida, du Pont convince a Dave a trasferirsi nella
sua tenuta con palestra, ecc..., annullando di fatto le dichiarazioni
che gli aveva fatto sul non essere più l'ombra del fratello. A
quel punto Mark sarà in enorme conflitto con tutti e due. Ma anche
du Pont non sopporterà di essere messo da parte, fino all'uccisione
con più colpi di pistola di Dave.
Film biografico (Miller ormai è
un esperto) - perciò storia vera - e sportiva che parla di famiglia,
amicizia. E di una persona sola, John du Pont, sempre in cerca
dell'approvazione della madre (Vanessa Redgrave) che proprio non
riesce a capire il suo mondo.
Stile registico molto introspettivo,
per una pellicola dalla lentezza riflessiva. Ben girato, ben curato
negli ambienti e con attori veramente bravissimi.
Steve Carell è una
sorpresa: che fosse bravo anche nei ruoli drammatici ne aveva dato
prova, ma qui si è superato e complice il bel trucco, è riuscito a
creare un personaggio complesso senza mai superare il limite. Molto
misurato e in parte. Ruffalo è ogni volta una conferma. Channing Tatum molto credibile.
Purtroppo
però, quando un autore si confronta con il genere biografico, deve
fare i conti sempre con i soliti limiti: la didascalicità e una
certa schematicità. Succede anche qui, tanto che verso la metà si
percepisce una caduta di ritmo che perdura fino alla conclusione.
Probabilmente la durata non aiuta (ma non è questo il problema
principale). Il finale poi viene praticamente troncato, quasi come se
non avessero avuto più voglia di girare.
Rimane comunque un buon
film con alcuni momenti crudi e forti, con un'intensità narrativa
molto centrata. Peccato per la sceneggiatura un po' da snellire e
qualche lungaggine di troppo.
Comunque da vedere anche soltanto per
le prove attoriali (bello rivedere Vanessa Redgrave). Consigliato.
Voto: **1/2/***
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata
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