Mi riferisco a L'amore bugiardo - Gone Girl di David Fincher.
Ecco la recensione:
L'amore bugiardo - Gone Girl (Gone Girl) di
David Fincher del 2014. Con Ben Affleck, Rosamund Pike, Neil Patrick
Harris, Tyler Perry, Carrie Coon, Kim Dickens, Patrick Fugit,
Kathleen Rose Perkins, Emily Ratajkowski, Missi Pyle. (149 min. ca.)
Nick Dunne
(Affleck) e Amy Elliott-Dunn (Pike), sposati da cinque anni e
trasferitisi da New York nel Missouri (lui apre un bar gestito dalla
sorella Margo, Coon) per ragioni familiari e lavorative, cominciano
ad accusare gli evidenti segni della crisi coniugale. Proprio il
giorno del quinto anniversario Amy sparisce nel nulla e tutto porta a
pensare a un rapimento. La Detective Rhonda Boney (Dickens) comincia
ad indagare trovando degli indizi che inchioderebbero proprio Nick.
Ma la soluzione non è così semplice.
Tratto dal romanzo L'amore
bugiardo di Gillian Flynn (è anche la sceneggiatrice), è
un thriller/mistery costruito a scatole cinesi, con continui
flashback, perciò complesso e articolato. Fincher è sempre un
maestro in questo genere e l'abilità di raccontare e di trovare
nuovi dettagli nel corso della vicenda. La cosa più gustosa di
questa pellicola non è tanto il giallo in sè quanto l'essere
testimoni del danno che sta subendo il protagonista.
In effetti la
trama non è così originale. Ossia è molto classica, un po'
convenzionale. E il regista ha calcato ancor più la mano sugli
stereotipi mediante i dialoghi fintissimi fra coniugi, con la
recitazione molto enfatica soprattutto di Rosamund Pike (davvero
molto brava, mentre Affleck è più inespressivo del solito) e uno
stile a metà tra De Palma e Hitchcock.
Il risultato è un mix
esplosivo che inchioda lo spettatore, avvince, fa parteggiare a volte
per Amy, a volte per Nick. Nel suo piccolo riesce perfino a parlare
di matrimonio e delle manipolazioni all'interno di una coppia dopo il
primo periodo di innamoramento (le frasi ad effetto di cui sopra sono
emblematiche).
Ma soprattutto prende quelle stesse situazioni
convenzionali e le fa apparire moderne. Alcune scene lasciano
veramente sconvolti per freddezza e sadismo.
Un film realizzato
perfettamente (e snobbato purtroppo agli Oscar) - forse con qualche
lungaggine di troppo e con un finale che potrebbe infastidire ma che
invece fila - e che fa capire che ai nostri giorni è ancora
possibile fare un bel thriller/giallo un po' di maniera come nella
Hollywood classica.
Da vedere assolutamente. Consigliatissimo.
Voto: ***1/2
Il trailer:
Voi l'avete vista? Cosa ne pensate?
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata
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