Il film di cui vi voglio parlare oggi è la biografia parzialmente romanzata del grande cantautore americano Johnny Cash.
Mi riferisco a Walk the Line - Quando l'amore brucia l'anima di James Mangold.
Ecco la recensione:
Walk the Line - Quando l'amore brucia
l'anima di James Mangold del 2005. Con Joaquin Phoenix, Reese
Witherspoon, Ginnifer Goodwin, , Robert Patrick, Dallas Roberts, Dan
John Miller, Larry Bagby, Shelby Lynne, Tyler Hilton, Lucas Till.
(130 min. ca.)
Film sulla vita del cantautore folk Johnny Cash (Phoenix):
dall'infanzia difficile permeata dal conflittuale rapporto con il padre
(Patrick) (che perdurerà per sempre, anche se verso i trentacinque
anni si affronteranno in modo diverso) e la prematura morte
dell'amato fratello Jack (il preferito dal padre, Till). Dopo il servizio di leva sposerà Viv (Goodwin), ragazza con cui era uscito
soltanto per un mese. Quando comincerà ad avere successo (ostacolato
anche dalla moglie) e a farsi conoscere con i tour inizierà ad
assumere anfetamine varie e si invaghirà di June Carter
(Witherspoon), intrattenitrice e cantante (che ha anche doti autorali). La relazione (più o meno
platonica) andrà avanti per un decennio - dato che la donna si era
sposata due volte e aveva due figlie da crescere, come Cash,
d'altronde. Sarà proprio lei a salvarlo dalla sua dipendenza (era
quasi morto per overdose) e a fargli iniziare una nuova vita che
culminerà in un matrimonio e un sodalizio "ufficiale".
Interessante biopic recitato benissimo (Phoenix è una garanzia:
appassionato, concentrato e perfetto per il ruolo di rbelle
disadattato e problematico. Ma anche la Witherspoon - vincitrice di
un Oscar per la sua intepretazione. Esagerato, a dire il vero -
riesce ad essere credibile e convincente - soprattutto in qualche
scena drammatica - nella parte di una donna buona e meno superficiale
di quanto potrebbe apparire. Robert Patrick è un padre detestabile:
perfetto. Gli altri fanno il loro lavoro. Anche Ginnifer Goodwin, la
prima moglie di Cash, riesce a dare molte sfumature ad una donna
invece molto insucura e manipolatrice), scritto altrettanto - non ci
sono buchi. La trama per quanto ometta certe cose e si concentri più
sul rapporto fra le due donne della vita del cantante e ovviamente
sulla sua carriera, è molto lineare, senza troppi flashback che
stancano, senza inutili lungaggini (nonostante la pellicola non sia
proprio brevissima). I dialoghi sono efficaci per raccontare i
personaggi e le vicende.
La regia è ottima soprattutto nella
direzione degli attori, seppur vengano usati espedienti (è una cosa
riguardante anche la sceneggiatura) per far emozionare lo spettatore.
Tutto sommato però riesce a non cadere nel trito e ritrito e ad
essere pesante: si lascia seguire e appassiona. Belli e funzionali
gli ambienti e la fotografia.
Tratto dalle autobiografie di Cash è
un film che potrebbe piacere agli amanti di un certo genere musicale
e soprattutto ai fan del cantautore (la colonna sonora è splendida, neanche
a dirlo).
Da vedere assolutamente. Consigliatissimo.
Voto: ***1/2
I veri Johnny Cash e June Carter
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata
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