Mi riferisco a Fargo dei fratelli Coen.
Ecco la recensione [ATTENZIONE, SPOILER anche per immagini]:
Fargo di Ethan e Joel Coen del
1997. Frances McDormand, William H. Macy, Steve Buscemi, Peter
Stormare, Kristin Rudrüd, Harve Presnell, Tony Denman, Larry
Brandenburg, John Carroll Lynch. (98 min. ca.)
Nel Minnesota, Jerry Lundegaard
(Macy), è un triste venditore di auto con parecchi probelmi di soldi
e succube del suocero ricco (Presnell). Per avere il denaro di
quest'ultimo assolda dei rapitori/killer (Carl Showalter, Buscemi e
Gaear Grimsrud, Peter Stormare) per rapire sua moglie (Rudrüd), una
casalinga piuttosto scema. Ma durante la fuga i due, incapaci,
uccidono tre persone. Sul caso indagherà la poliziotta incinta e
stramba Marge (McDormand) che scoprirà il collegamento tra i due
killer e Jerry.
Film che è un mix di generi (commedia nera,
poliziesco, thriller...) ben integrati fra loro.
Bizzarro, con una
sceneggiatura inappuntabile, con personaggi ben caratterizzati e
strampalati quanto basta, una regia altrettanto solida e all'altezza,
una cornice nevosa (il film è girato in varie location tra cui il
Canada e mai a Fargo), dai moltissimi tentativi d'imitazione (anche
degli ultimi tempi, ma nessuno lo batte. L'unico prodotto all'altezza
è la serie omonima realizzata pochissimo tempo fa), riesce a dar
vita ad una serie di eventi grotteschi, paradossali e divertenti con
spargimenti di sangue (a fiotti) e a stupire con i diversi colpi di
scena e di genio.
La McDormand è perfetta nel suo ruolo: sempre
intenta a mangiare, sempre con la testa chissà dove ("Oh ya!"), salvo poi
capire tutto prima degli altri perciò intelligentissima e sposata
con un collega invece alquanto stupido (quanto innamorato).
Meritatissimo l'Oscar come Miglior Attrice Protagonista.
Macy è
altrettanto bravo: è riuscito a creare un personaggio all'apparenza
innocuo ma senza scrupoli - suo malgrado - e nervosissimo senza
strafare.
I due rapitori: se Stormare ha la fisicità e il piglio
giusto, Buscemi ancora di più. Descritto come "un tipo
curioso", ha un ghigno, una faccia, un modo di fare
assolutamente irresistibile (memorabile la scena del ferimento alla
mandibola con lui che poi si mette della carta per stagnare il
sangue).
Una pellicola geniale, con avvenimenti fintamente reali (i
fratelli hanno preso spunto da vari eventi inventandosi però
totalmente i personaggi), con una fotografia straordinaria e una
suggestiva colonna sonora del bravissimo Carter Burwell.
Un cult
entrato nella storia del cinema. Da vedere e rivedere.
Consigliatissimo.
(E guardate anche la serie!)
Voto: ****
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata
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