venerdì 4 marzo 2016

Le paludi della morte di Ami Canaan Mann, poliziesco d'atmosfera, solido ma un po' convenzionale. Con un cast azzeccato (soprattutto Jeffrey Dean Morgan e Jessica Chastain)

Oggi vi voglio parlare di un film di pochissimi anni fa. Un poliziesco ben fatto ma un po' di maniera (pur avendo la fattura indie).
Mi riferisco a Le paludi della morte di Ami Canaan Mann.
Ecco la recensione:





Le paludi della morte (Texas Killing Fields) di Ami Canaan Mann del 2011. Con Sam Worthington, Jeffrey Dean Morgan, Jessica Chastain, Chloë Grace Moretz, Stephen Graham, Jason Clarke, Annabeth Gish, Sheryl Lee. (105 min. ca.)
Texas. Delle giovani (prostitute o ragazzine provenienti da famiglie sbandate) vengono uccise e ritrovate vicino alla palude o all'interno di essa. Si hanno già dei sospetti e i detective Mike Souder (Worthington), Brian Heigh (Morgan) e Sam Stall (Chastain), ex moglie di Mike, cercano di ande più a fondo della faccenda. Le cose si complicano quando viene coinvolta Ann (Moretz), una ragazzina di cui Brian si prende cura. 


























Poliziesco d'atmosfera, dalle suggestioni simili alla prima stagione True Detective (stesse zone, stessa tensione, stessi poliziotti un po' rudi e veraci) prima di True Detective
Bella la messa in scena e l'uso degli ambienti (squallidi), interessante la storia che non si perde mai e va dritta al punto. 
Il cast è convincente soprattutto Jeffrey Dean Morgan e Jessica Chastain (sempre bravissima anche fosse in un frammento di trenta secondi), tutti e due molto più espressivi di Sam Worthington e di Chloë Grace Moretz (ma forse è un bene, dato che solitamente questa attrice abbonda di mossette ed espressioni caricate, irritanti). 
Ami Caan Mann ha seguito bene le orme del padre (produttore tra l'altro della pellicola), ma non ha ancora la capacità di lasciarsi andare e regalare al suo lavoro un'impronta personale. 
Infatti, pur essendo godibile, solido, come già detto molto centrato, pare un po' anonimo, di maniera, schematico: il classico thriller/poliziesco di fattura "indie", leggermente sottotono. 
Nonostante ciò, per il ritmo, la trama semplice ma coinvolgente e non del tutto banale (anche se qualche momento risulta prevedibile), le scene realistiche delle sparatorie, la confezione in sé, il risultato è un film compatto, che strizza l'occhio allo spettatore nei momenti giusti. 
Era stato presentato in concorso alla 68a Mostra del Cinema di Venezia, ma sinceramente non è un film da festival. 
Comunque da vedere per una serata di puro intrattenimento. Consigliato. 


Voto: **1/2





Il trailer:





Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?











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