venerdì 26 maggio 2017

The Founder di John Lee Hancock, film biografico sulla figura di Ray Kroc, uomo ambizioso e con un ego smisurato che riuscì a creare l'impero McDonald's liquidando, di fatto, i veri fondatori. Molto edulcorato ma piacevole, con un Michael Keaton istrionico

Oggi vi voglio parlare di un film recente. Un film biografico passato un po' in sordina. Ma con un bravo protagonista.
Mi riferisco a The Founder di John Lee Hancock.
Ecco la recensione:






The Founder di John Lee Hancock del 2016. Con Michael Keaton, Nick Offerman, John Carroll Lynch, Linda Cardellini, Patrick Wilson, B. J. Novak, Laura Dern, Justin Randell Brooke. (115 min. ca.)
Anni '50. Illinois. Ray Kroc (Keaton), un rappresentante di elettrodomestici, va in California e fa la conoscenza di Dick e Mac McDonald, due fratelli che hanno aperto un fast food innovativo e dalla produzione/vendita velocissime. A quel punto farà di tutto per riuscire a mettere le mani su quel progetto familiare - praticamente locale - e trasformarlo in franchising con sedi ovunque. "Inventerà" il McDonald's che tutti noi conosciamo. 

















"C'erano una volta due fratelli volonterosi e modesti che vivevano felici nel loro territorio. Un giorno arrivò il lupo cattivo e se li mangiò in un sol boccone...". 
La storia vera della nascita dell'impero McDonald's, storia che ha avuto un impatto sulla società non soltanto americana, una biografia raccontata quasi come se fosse una favola, un sogno ad occhi aperti. 
E non è un caso che il regista sia John Lee Hancock che aveva diretto l'altrettanto sognante Saving Mr. Banks*. 
Il personaggio di Kroc viene presentato come un uomo ambizioso e tenace che piano piano diventerà sempre più arrivista e sbruffone, mettendosi contro i veri (e poco lungimiranti) artefici del tutto.
Una pellicola dinamica, con una bella fotografia, una buona costruzione dell'ambiente e un montaggio efficace.
Il cast è perfetto con un Michael Keaton istrionico. 
La sensazione tuttavia è quella di un prodotto ben realizzato sì, ma finto, edulcorato, leccato e un po' furbetto che dà “un colpo al cerchio e un colpo alla botte”, come si suol dire (come il suo predecessore Saving Mr. Banks per l'appunto). 
In alcuni momenti pare quasi macchiettistico (anche lo stesso protagonista e la recitazione di Keaton è sopra le righe), da fumetto, non mordendo così tanto come avrebbe potuto fare. 
D'altronde era inevitabile: mica si può smontare del tutto un “mito”di quel calibro, pena varie e spiacevoli conseguenze, forse. E in effetti anche l'uso di questi toni permette di essere al di sopra delle parti senza mai affondare i denti, pur raccontando con brio la vicenda.
Rimane in ogni caso un film interessante e sfizioso, molto leggero e coinvolgente, dal ritmo sempre costante (con la colonna sonora un po' invadente e onnipresente di Carter Burwell). 
Da vedere per curiosità (anche perché la storia in sé, soprattutto per noi italiani, è praticamente sconosciuta). Consigliato.


*Mia recensione
Voto: ***





Il trailer:







Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?












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