Mi riferisco a Il piano di Maggie - A cosa servono gli uomini di Rebecca Miller.
Ecco la recensione:
Il piano di Maggie - A cosa servono gli uomini (Maggie's Plan) di Rebecca Miller
del 2015. Con Greta Gerwig, Ethan Hawke, Bill Hader, Maya Rudolph,
Travis Fimmel, Wallace Shawn, Ida Rohatyn, Julianne Moore, Alex Morf,
Jackson Frazer, Mina Sundwall, Fredi Walker-Browne, Monte Greene.
(98 min. ca.)
Maggie (Gerwig) è una trentenne appagata lavorativamente, ma
stramba, vivace e non riesce ad avere relazioni durature. Eppure
sente la pressione dell'orologio biologico. Per diventare madre
decide di domandare al suo vecchio amico Guy (Fimmel) di diventare il
suo donatore di seme. Nel frattempo però conosce e fa amicizia con
John (Hawke), insegnante antropologo sposato con l'insopportabile
collega Georgette (Moore), con la quale ha due figli, e aspirante
scrittore. Proprio grazie alle continue frequentazioni per discutere
sul manoscritto di lui si innamorano. Le cose andranno un po'
diversamente da quanto prestabilito.
Film un po' indie un po'
commedia sofisticata che fa il verso alle vecchie pellicole
hollywoodiane con uno sguardo al presente.
Dopo l'inizio veramente
brillante, si arena nei cliché di genere e cade talvolta nel banale.
Tuttavia all'improvviso è anche capace di tirar fuori attimi
imprevedibilmente acuti e dei dialoghi divertenti e fuori dagli
schemi.
Il cast è molto in parte, soprattutto l'adorabile Greta
Gerwig, che è vero, forse ripete lo stesso ruolo da anni (sempre sia
lodato Frances Ha*), ma quanto le riesce bene! È
convincente e naturale nel suo essere totalmente svitata: ha un
talento comico innato. Non si può non amarla incondizionatamente.
Ethan Hawke dimostra di essere in grado di mettersi in gioco anche in
una parte leggera. Con qualche limite. Il suo solito lato nevrotico e
le sue smorfie ogni tanto varcano il limite. Piacevole però.
Julianne Moore è come sempre magnifica qualsiasi cosa faccia: quello
della moglie in carriera, manipolatrice fa per lei. Ironia e fermezza
per un personaggio, il suo, che funziona. Bill Hader e Maya Rudolph
formano una bella coppia di caratteristi.
Cosa manca in questo film?
Nulla in verità, sembra soltanto giocare ad essere un film
genuinamente indipendente ed originalissimo quando in realtà non lo
è del tutto. Anzi, potrebbe parere forzatamente anticonformista.
Inoltre ogni tanto il ritmo cala (per riprendersi poco
dopo, obiettivamente).
In ogni caso si fa vedere, è simpaticom ha un umorismo surreale/demenziale a tratti, ed ha
un finale piuttosto carino.
Da vedere. Consigliato.
*Mia recensione
Voto: **1/2/***
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
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È da un po' che voglio vedere questo film, ora ho finalmente la giusta motivazione!
RispondiEliminaMi fa molto piacere! Guardalo senza aspettarti un filmone e ti troverai piuttosto soddisfatta. A me ha divertito.
RispondiEliminaGrazie del commento! ;)