Mi riferisco ad Harry Potter e la Pietra Filosofale di Chris Columbus.
Ecco la recensione:
Harry Potter e la Pietra Filosofale
(Harry Potter and the Philosopher's Stone/Harry Potter and the Sorcerer's Stone) di Chris Columbus del 2001. Con Daniel Radcliffe, Rupert Grint, Emma
Watson, Maggie Smith, Robbie Coltrane, Alan Rickman, Robbie Coltrane,
Richard Griffiths, Richard Harris, Ian Hart, John Hurt, Tom Felton,
Fiona Shaw, John Cleese, Sean Biggerstaff, Warwick Davis, Julie
Walters, Zoë Wanamaker, David Bradley. (152 o 159 min. ca.)
Il piccolo orfano Harry
Potter (Radcliffe) viene reclutato per far parte della scuola di
Magia e Stregoneria di Hogwarts: è un prescelto e ha un conto da
pagare, dato che i suoi genitori ne facevano parte. Intanto fa
amicizia con Ron Weasley (Grint) e Hermione Granger (Watson) e
insieme a loro si intrufola nel mistero di una fantomatica Pietra
Filosofale sorvegliata dal cane a tre teste di Hagrid (Coltrane).
Diventerà (ma questo già da subito) il beniamino di tutti. O quasi.
Primo capitolo della saga sul famoso maghetto nato dalla penna della
scrittrice inglese J.K. Rowling. Appassionante, divertente, per un
pubblico di giovanissimi (anche se in effetti piace in maniera
trasversale), con tantissimi effetti speciali (all'epoca erano
davvero qualcosa di particolare, ora un po' meno) palesemente finti
(basti pensare alla gara di Quidditch con le scope: manca poco che si
vedano i fili di sospensione) ma funzionali, dalle stupende
scenografie ai meravigliosi costumi che creano atmosfera.
Cast di
attori veramente azzeccato. I tre protagonisti saranno stati anche
giovani e praticamente senza esperienza (e si vede), ma che verve,
che espressività e presenza! Sugli altri non si deve neanche
discutere: conosciamo tutti della bravura di Maggie Smith, di Alan
Rickman o di un Richard Harris. Ma ogni singolo membro di questo
gruppo è stato scelto accuratamente: solo le facce sembrano uscire
da un libro fantasy.
E Chris Columbus era il regista più adatto per
dirigere un film per ragazzi: una garanzia.
Ogni tanto la storia
sembra perdersi, ci sono salti temporali e parecchie incongruenze, ma la confezione è ottima.
Mettiamoci la colonna
sonora inconfondibile firmata John Williams ed il gioco è fatto.
Un
film godibile e l'inizio di questa vera e propria mania che ha fan in
tutto il mondo (ancora oggi, dopo sei anni dalla sua conclusione e
ben otto pellicole realizzate).
Da vedere (in lingua originale).
Consigliato.
Attenzione, crea dipendenza istantanea, è vero!
Voto: ***
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata
Nessun commento:
Posta un commento