Mi riferisco ad Harry ti presento Sally di Rob Reiner.
Ecco la recensione [ATTENZIONE, immagini e testo SPOILER]:
Harry ti presento Sally (When Harry Met Sally) di Rob
Reiner del 1989. Con Meg Ryan, Billy Crystal, Carrie Fisher, Bruno
Kirby, Steven Ford, Lisa Jane Persky, Michelle Nicastro. (96 min. ca.)
Sally
Albright (Ryan) e Harry Burns (Crystal), si conoscono nel 1977, si
perdono di vista e si reincontrano per caso a fasi alterne. Diventano
amici (anche se lui non pensa ci possa essere amicizia tra un uomo e
una donna) e finalmente, nell'89, capiscono di essere fatti l'uno per
l'altra.
Commedia romantica scritta da Nora Ephron, che si rifà
molto all'ambiente newyorkese e prende a mani basse da Woody Allen
(dall'umorismo cinico, le battute intelligenti e taglienti al tipo di
narrazione con le testimonianze - vere o presunte - di coppie sposate
da tanti anni e ancora innamorate, esattamente come in Io e Annie e in altri film del del regista, il citare continuamente Casablanca, la colonna sonora composta prevalentemente da brani jazz - da Gershwin ad Armstrong, dalla Fitzgerald a Duke Ellington - l'isteria collettiva), portandolo però su un binario più leggero,
meno cervellotico ed intellettuale, più commerciale e il grande
pubblico (prevalentemente femminile, questo è il target).
È
un'opera fresca, piena di massime che si possono trovare su qualunque
manuale di consigli amorosi o giù di lì, eppure così brillante,
intelligente e pieno di ritmo, che è difficile non affezionarcisi.
Molte battute di cui sopra sono memorabili, alcune scene, a ragione,
anche se studiate palesemente a tavolino per creare un certo tipo di
reazione, sono cult, entrate nell'immaginario collettivo e simbolo di
un genere (la scena in cui Sally simula l'orgasmo in una tavola calda
- sotto lo sguardo imbarazzato di Harry e sconvolto/sorpreso degli
altri commensali - per dimostrare all'amico che le donne, lo posso
fingere senza problemi, all'evenienza, senza che gli uomini se ne accorgano. Per non parlare di quella
finale a Capodanno).
Ecco, il finale è perfetto, esattamente ciò
che lo spettatore si aspetta.
Romantico, melenso, un po' sdolcinato,
ma dalla frase ad effetto assolutamente irresistibile.
I due
protagonisti sono perfetti: l'allora "fidanzatina d'America"
Meg Ryan così smorfiosa e precisina ma tanto desiderosa d'affetto e
il cinico e diretto Harry, anche lui così solo, interpretato da un
Billy Crystal misurato e a suo agio. Affiatata anche l'altra coppia
Carrie Fisher-Bruno Kirby.
Qualche cambiamento di adattamento
dall'inglese all'italiano (sono stati sostituiti alcuni riferimenti
che noi non avremmo capito), ma la sostanza rimane la stessa. Però
non c'è niente da fare: in lingua originale fa molto più ridere, è
tutto meno goffo e telefonato, le voci meno finte ed impostate e ciò
giova ai tempi comici (basti pensare a quando la Ryan piange e ride
al contempo).
Un film davvero di culto, che, seppur "faccia il
verso a", a suo tempo è stato qualcosa di nuovo e visto oggi fa
molta tenerezza e funziona ancora (perché le tematiche amicizia-amore sono sempre attuali ed anche le nevrosi e la fretta di realizzazione
dei trentenni. Poi la disamina dei rapporti di coppia è puntualissima e, pur sopra le righe, veritiera). Così divertente, con quell'umorismo e quell'ironia
ormai introvabili delle commedie sofisticate - ed un pizzico di malizia
in più - ma senza mai trascendere nel volgare, dalla regia così
disinvolta e di polso ma che riesce a donare una leggerezza
encomiabile.
Da vedere, rivedere e piangere a più non posso.
Impossibile non emozionarsi e non identificarsi nei personaggi
(quindi ahimè, raggiunge lo scopo, prende di pancia, ma lo fa con
dignità). Consigliatissimo.
Voto: ***1/2
Il trailer:
La famosissima scena dell'orgasmo:
Finale:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata
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