mercoledì 13 maggio 2015

Fandango di Kevin Reynolds, bizzarro on the road suggestivo e nostalgico, inno all'amicizia e al cameratismo. Con un carismatico Kevin Costner

Oggi vi voglio parlare di un film di parecchi anni fa diventato una sorta di cult per le atmosfere, l'argomento trattato e il modo in cui viene trattato.
Mi riferisco a Fandango di Kevin Reynolds.
Ecco la recensione:





Fandango di Kevin Reynolds del 1985. Con Kevin Costner, Judd Nelson, Sam Robards, Chuck Bush, Brian Cesak, Elizabeth Daily, Suzy Amis, Marvin J. McIntyre. (91 min. ca.)
Austen (Texas), 1971. Il giorno del ricevimento dei diplomi con festeggiamenti in corso, Kenneth Waggener (Robards) annuncia davanti a tutti che ha deciso di annullare il matrimonio dopo aver ricevuto la lettera di arruolamento per il Vietnam. Gardner Barnes (Costner) lo stupisce dicendo che anche lui deve partire in guerra. I due, insieme a tre altri amici, decidono di partire per il Messico per un ultimo viaggio e per disseppellire un fantomatico Dom. Sarà l'inizio di un'avventura che li aiuterà a capire se stessi e a mettersi alla prova. 


















Bizzarro on the road in bilico tra l'adolescenziale (genere quasi abusato in quegli anni), la commedia drammatica più matura e il comico. 
Pieno di trovate, invenzioni, inquadrature eccezionali, sequenze - quella d
ei titoli di testa ad esempio - visivamente incredibili con l'abbinamento perfetto di ottimi brani, scene divertenti e virtuosistiche (quella dell'aereo e del lancio col paracadute), è una pellicola sull'amicizia, sulla libertà e la crescita forzata. Il tutto raccontato con una leggerezza e uno stile quasi da film indipendente.
Con un carismatico Kevin Costner (attore feticcio per Reynolds che lo dirigerà anche nell'indimenticabile Robin Hood - Principe dei ladri e nel criticatissimo Waterworld), l'allora famoso Judd Nelson, e, tra gli altri, un irriconoscibile Sam Robards (il quale si sposò davvero con Suzy Amis). 
Un film brioso, nostalgico, privo di lungaggini, con un'ambientazione suggestiva, ben diretto e ben scritto. 
Forse pecca di qualche ingenuità ma è perdonabile, fanno parte anche quelle dell'epoca (nella quale è girato). 
Da vedere. Consigliatissimo.


Voto: ***/***1/2






Il trailer:








Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?










  

Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento