Mi riferisco a Le pagine della nostra vita di Nick Cassavetes.
Ecco la recensione [ATTENZIONE, SPOILER]:
Le pagine della nostra vita (The Notebook) di
Nick Cassavetes del 2004. Con Ryan Gosling, Gena Rowlands, Rachel
McAdams, James Garner, James Marsden, Sam Shepard, Joan Allen, David
Thornton, Kevin Connolly, Heather Wahlquist, Jamie Anne Allman. (124 min. ca.)
In
una casa di riposo un uomo anziano (Garner) continua a leggere ad una
signora sua coetanea (Rowlands) un diario che racconta la storia di
due giovani innamorati, Allie (McAdams), una diciassettenne
benestante proiettata verso un futuro di successo e Noah (Gosling),
altrettanto giovane ma operaio. La loro relazione viene considerata
una storiella estiva dai genitori di lei, soprattutto dalla madre
(Allen), e faranno di tutto perché si lascino. Passano gli anni,
Noah va in guerra e anche Allie pare aver trovato un nuovo fidanzato
che va bene alla famiglia (Marsden), ma il loro amore non è del
tutto sopito...
Film sentimentale tratto dall'omonimo romanzo di
Nicholas Sparks che unisce classico e moderno. Però bisogna
ammetterlo, è un melodrammone artificiale che non si avvicina ai
vecchi film di questo genere e di certo Nick Cassavetes non ha né
l'estro né lo sguardo di suo padre sulle cose e non si avvicina
neanche lontanamente alla poetica struggente di un Elia Kazan
(Splendore nell'erba*).
Si attiene al libro, ma le
banalità e il suo essere prevedibile e stucchevole non viene
mascherato, bensì enfatizzato platealmente. Così appare melenso,
patetico (soprattutto nel finale, invece che tenero), accompagnato
dalla colonna sonora malinconica e ridondante.
Il cast è buono. C'è
una forte chimica tra i protagonisti Gosling-McAdams (non sorprende
che proprio sul set fosse nata tra loro una storia d'amore) e tra
Garner e la Rowlands (due attori di grande classe, purtroppo sporcata
dai quintali di melassa).
Un film di maniera creato a tavolino per
far piangere dall'inizio alla fine davvero dall'effetto troppo da
soap opera.
Nonostante ciò coinvolge, appassiona, rende partecipe lo
spettatore che non potrà non immedesimarsi nei protagonisti.
Da
vedere (ma è difficile non averlo visto almeno una volta. In lingua
originale, manco a dirlo, è più convincente). Consigliato per gli
inguaribili romantici.
Voto: **1/2/***
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata
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