Mi riferisco a Io e mia sorella di Carlo Verdone.
Ecco la recensione:
Io e mia sorella di Carlo Verdone del 1987. Con Carlo Verdone, Ornella Muti, Elena Sofia Ricci, Mariangela Giordano, Galeazzo Benti, Tomas Arana, Veronica Lazar, Maurizio Fardo. (111 min. ca.)
Spoleto. Carlo Piergentili (Verdone) è un oboista sposato con la collega violoncellista Serena (Ricci). Avendola dovuta ricontattare per il funerale della madre, dovrà rifrequentare la sorella Silvia (Muti), una giovane dalla vita caotica e piena di problemi (anche dal punto di vista sentimentale). E tra un favore ed un altro (fatti per forza, senso di colpa o sotto ricatto), capirà di essersi affezionato...
Commedia dolceamara come al solito scritta, diretta ed interpretata dallo stesso Verdone.
Piacevole, in un susseguirsi di vicende in crescendo (per rimanere in tema musicale).
I toni sono malinconici oppure tragicomici (la scena del funerale, con tutti che devono aspettare i comodi di Silvia è emblematica e riesce a strappare un sorriso anche in un momento così delicato).
Il cast è azzeccato e stranamente la recitazione non è poi così malvagia.
Verdone come autore riesce a bilanciare questi toni realizzando un film semiserio, una commedia drammatica, senza essere farsesco come al solito, seppur abbondando di gag (il suo personaggio, maldestro, si prestava).
Da vedere. Consigliato.
Voto: ***
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