domenica 2 aprile 2017

Il piano di Maggie - A cosa servono gli uomini di Rebecca Miller, commedia indie/sofisticata simpatica, con parecchi dialoghi brillanti. Qualche calo di ritmo e banalità, ma la protagonista Greta Gerwig vale la visione

Oggi vi voglio parlare di un film recente. Una commedia carina e ben interpretata.
Mi riferisco a Il piano di Maggie - A cosa servono gli uomini di Rebecca Miller.
Ecco la recensione:






Il piano di Maggie - A cosa servono gli uomini (Maggie's Plan) di Rebecca Miller del 2015. Con Greta Gerwig, Ethan Hawke, Bill Hader, Maya Rudolph, Travis Fimmel, Wallace Shawn, Ida Rohatyn, Julianne Moore, Alex Morf, Jackson Frazer, Mina Sundwall, Fredi Walker-Browne, Monte Greene. (98 min. ca.)
Maggie (Gerwig) è una trentenne appagata lavorativamente, ma stramba, vivace e non riesce ad avere relazioni durature. Eppure sente la pressione dell'orologio biologico. Per diventare madre decide di domandare al suo vecchio amico Guy (Fimmel) di diventare il suo donatore di seme. Nel frattempo però conosce e fa amicizia con John (Hawke), insegnante antropologo sposato con l'insopportabile collega Georgette (Moore), con la quale ha due figli, e aspirante scrittore. Proprio grazie alle continue frequentazioni per discutere sul manoscritto di lui si innamorano. Le cose andranno un po' diversamente da quanto prestabilito. 


















Film un po' indie un po' commedia sofisticata che fa il verso alle vecchie pellicole hollywoodiane con uno sguardo al presente. 
Dopo l'inizio veramente brillante, si arena nei cliché di genere e cade talvolta nel banale. 
Tuttavia all'improvviso è anche capace di tirar fuori attimi imprevedibilmente acuti e dei dialoghi divertenti e fuori dagli schemi. 
Il cast è molto in parte, soprattutto l'adorabile Greta Gerwig, che è vero, forse ripete lo stesso ruolo da anni (sempre sia lodato Frances Ha*), ma quanto le riesce bene! È convincente e naturale nel suo essere totalmente svitata: ha un talento comico innato. Non si può non amarla incondizionatamente. Ethan Hawke dimostra di essere in grado di mettersi in gioco anche in una parte leggera. Con qualche limite. Il suo solito lato nevrotico e le sue smorfie ogni tanto varcano il limite. Piacevole però. Julianne Moore è come sempre magnifica qualsiasi cosa faccia: quello della moglie in carriera, manipolatrice fa per lei. Ironia e fermezza per un personaggio, il suo, che funziona. Bill Hader e Maya Rudolph formano una bella coppia di caratteristi. 
Cosa manca in questo film? Nulla in verità, sembra soltanto giocare ad essere un film genuinamente indipendente ed originalissimo quando in realtà non lo è del tutto. Anzi, potrebbe parere forzatamente anticonformista. 
Inoltre ogni tanto il ritmo cala (per riprendersi poco dopo, obiettivamente). 
In ogni caso si fa vedere, è simpaticom ha un umorismo surreale/demenziale a tratti, ed ha un finale piuttosto carino. 
Da vedere. Consigliato.


*Mia recensione
Voto: **1/2/***






Il trailer: 







Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?












  
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2 commenti:

  1. È da un po' che voglio vedere questo film, ora ho finalmente la giusta motivazione!

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  2. Mi fa molto piacere! Guardalo senza aspettarti un filmone e ti troverai piuttosto soddisfatta. A me ha divertito.
    Grazie del commento! ;)

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