venerdì 14 aprile 2017

Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 2 di David Yates, ultimo episodio della saga del famoso mago inventato da J. K. Rowling. Cupo, pauroso, pieno di effetti speciali ma anche ricco di momenti più riflessivi e teneri. Cast ricchissimo e sempre all'altezza

Oggi voglio parlarvi di un altro film della saga di Harry Potter. L'ultimo. Un film veramente riuscito e appassionante come ci si aspettava.
Mi riferisco ad Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 2 di David Yates.
Ecco la recensione [ATTENZIONE, immagini SPOILER]:





Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 2 (Harry Potter and the Deathly Hallows - Part 2) di David Yates del 2011. Con Daniel Radcliffe, Rupert Grint, Emma Watson, Ralph Fiennes, Alan Rickman, Michael Gambon, Maggie Smith, Helena Bonham Carter, Tom Felton, Jason Isaacs, Helen McCrory, Matthew Lewis, Bonnie Wright, Evanna Lynch, Mark Williams, Julie Walters, James Phelps, Oliver Phelps, Robbie Coltrane, George Harris, David Thewlis, Natalia Tena, Ciarán Hinds, John Hurt, Warwick Davis, Jim Broadbent, Emma Thompson, Miriam Margolyes, Domhnall Gleeson, Clémence Poésy, David Bradley, Devon Murray, Katie Leung, Joshua Herdman, Geraldine Somerville, Adrian Rawlins, Gary Oldman. (130 min. ca.)
Harry (Radcliffe), Ron (Grint) ed Hermione (Watson) scoprono che per riuscire a sconfiggere una volta per tutte Voldemort (Fiennes) e distruggere gli Horcrux devono ritornare subito a Hogwarts. Il ritorno porterà scompiglio nel castello ed Harry, il Prescelto, si troverà a faccia a faccia con il suo nemico. 
























Ottavo e ultimo film della saga del mago nato dalla penna di J. K. Rowling (e seconda parte del settimo libro, in pratica). 
Si entra subito nella vicenda senza tanti prologhi in un'atmosfera sempre più nera, oscura e paurosa. Pieno di effetti speciali, alterna però tantissimi momenti di azione con altri più pacati, riflessivi o teneri. 
Il rapporto tra i tre protagonisti è reso benissimo e alcune scene sono particolarmente di impatto emotivo, senza tuttavia essere strappalacrime. I loro sguardi e i loro gesti parlano da soli (senza l'ausilio di una musica patetica). 
Dal montaggio funzionale che crea una tensione palpabile, ha molte scene riuscite: una su tutte il flashback nella memoria di Piton (un meraviglioso, indimenticabile Alan Rickman) che scioglie tutti i dubbi su Harry e il suo passato. 
Qualche attimo imbarazzante tra Ron ed Hermione (che si attendeva da anni obbligatoriamente), ma la scaltrezza dei personaggi (soprattutto di lei) rende il tutto molto normale e addirittura simpatico. Pieno di ritmo, ha più di qualche pecca nella sceneggiatura che riesce però ad essere mascherata grazie alla confezione. 
Un film non perfetto, che ha altresì grandi pregi e uno scontro finale piuttosto all'altezza (anche se quello de ... l'Ordine della Fenice* era molto più solido pur essendo uno dei "tanti"). 
È un blockbusterone che funziona, realizzato con intelligenza e tanto impegno da parte di tutti (il cast è fenomenale. Radcliffe, Grint e la Watson non avrebbero potuto avere un'iniziazione al cinema meglio di così) per rendere ogni cosa credibile e semplice (quando non lo è per nulla). 
Impossibile rimanere impassibili: la suggestione e la "nostalgia" prendono il sopravvento e il finale mette a dura prova. 
Da vedere assolutamente, come è ovvio (in lingua originale, vi prego). Consigliatissimo.


*Mia recensione
Voto: ***1/2





Il trailer:







Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?












   
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento