Mi riferisco a Zoran, il mio nipote scemo di Matteo Oleotto.
Ecco la recensione:
Zoran, il mio nipote scemo di Matteo Oleotto del 2013. Con Giuseppe Battiston, Rok Prasnikar, Roberto Citran, Marjuta Slamic, Riccardo Maranzana, Teco Celio, Doina Komissarov. (103 min. ca.)
Paolo Bressan (Battiston) è un uomo corpulento e dedito all'alcool, maleducato e astioso con tutti, divorziato, che lavora nella mensa di un centro anziani e che frequenta - per l'appunto - sempre un bar di campagna di Gorizia vicino al confine sloveno. La sua vita cambia quando muore la zia Ania, slovena, povera ma che gli lascia Zoran (Prasnikar), nipote sedicenne, timido, impacciato che conosce poco l'italiano. Vista la bravura del giovane nel tirare al bersaglio, Paolo decide di prenderlo in affidamento e portarlo a Glasgow per una gara mondiale. Sarà l'occasione per conoscere meglio il nipote ed anche se stesso.
Sorta di on the road, commedia drammatica con riappacificazioni e riflessioni.
Bravissimi i protagonisti: Battiston è sempre una conferma, nient'altro da dire: qui interpreta un personaggio alla Drugo de Il grande Lebowski dei Fratelli Coen ma molto più sgradevole, cinico e cattivo ma che al contempo fa anche simpatia anche per il modo di dire certe cose. In più di una scena colpisce. Rok Prasnikar, dal canto suo è stato bravissimo (pur davvero non conoscendo la lingua italiana) a dire le battute e a interpretare un personaggio macchiettistico forse, ma difficile da interpretare anche con il linguaggio del corpo e le espressioni facciali. Bravi anche Roberto Citran e Riccardo Maranzana, il balbuziente Ernesto.
Niente di nuovo, molte situazioni sono viste e riviste.
Si ride amaramente. Il senso di desolazione c'è tutto e in questo senso la suggestione c'è.
Tutto sommato è un film godibile e simpatico al punto giusto senza esaltarsi.
Da vedere per curiosità.
Voto: **1/2
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata
Pure io ho un blog di cinema su blogspot: La cineteca di Caino.
RispondiEliminaAdesso ci do un'occhiata. Grazie!
RispondiEliminaChe scema, ti avevo già nelle mie "cerchie"!
RispondiElimina