Mi riferisco a Occhi di Laura Mars di Irvin Kershner.
Ecco la recensione:
Occhi di Laura Mars (Eyes of Laura Mars) di Irvin
Kershner del 1978. Con Faye Dunaway, Tommy Lee Jones, Brad Dourif,
René Auberjonois, Raul Julia. (104 min. ca.)
Laura Mars (Dunaway), fotografa famosa
di moda, ha delle visioni extrasensoriali degli omicidi di amici,
modelle collaboratori. Cercherà di fare chiarezza sul caso il
tenente John Neville (Lee Jones), il quale si innamorerà di lei.
Ricambiato. O almeno così sembra...
Thriller psicotico e bizzarro scritto da John Carpenter
(anche il soggetto), diretto bene con effettoni - filtri e coltelli a
mo' di Psycho - e musica inquietante che riescono a far
sobbalzare lo spettatore. Purtroppo, se la tensione c'è, è
palpabile, alcune trovare risultano telefonate e anche le visioni
della protagonista rimangono pressoché inspiegate. Per non parlare
del finale a sorpresa: forzato, deludente ed anche piuttosto ridicolo.
Un thriller che vuole unire il vecchio al nuovo ma, a
differenza di un De Palma che due anni dopo realizzerà Vestito per uccidere, altrettanto finto (con fattura da b-movie) ma registicamente più solido e
scritto decisamente meglio, non riesce a sfuggire dai meccanismi di
genere: ha pochissimo respiro. Faye Dunaway è brava ma ripete
continuamente le stesse espressioni per tutta la pellicola. Più
bravo forse Tommy Lee Jones, ambiguo al punto giusto.
Alla fin fine è
un film mediocre che però affascina.
Un vero peccato perché -
appunto - le suggestioni ci sono.
Da vedere per curiosità. (Colonna
sonora con le hit di quell'anno. Il tema portante Eyes Of Laura
Mars (Prisoner) è cantato da Barbra Streisand).
Voto: **
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata
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