venerdì 4 aprile 2014

Hunger Games, dal libro bestseller di Suzanne Collins, il primo capitolo della saga ambientata in un futuro distopico. Regia di Gary Ross e una sorprendente Jennifer Lawrence (e qui non si è visto ancora niente...) come protagonista

Salve, come ultimo appuntamento della settimana volevo parlarvi di un film un po' atipico per me. Non sono (mai stata) un tipo da blockbusteroni, da pellicole commerciali che vengono realizzate soltanto per uno scopo primario: fare soldi. Per questa volta (ma anche per il sequel) ho fatto un'eccezione. Ebbene sì, anch'io ho visto il tanto decantato e osannato Hunger Games di Gary Ross. E sì, come molte altre persone l'ho visto quasi soltanto per Jennifer Lawrence, attrice che ho scoperto con il mediocre Il lato positivo* (che non rende giustizia alla sua bravura) e che per qualche ragione oscura mi ha colpito moltissimo.
A parte questo, che mi stia conformando? Che stia diventando meno "snob"? No, non credo, sono sempre molto critica. Ma anche molto obiettiva. Ecco perché dico che non è dispiaciuto del tutto.
Ecco la recensione:




Hunger Games (The Hunger Games) di Gary Ross del 2012. Con Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Elizabeth Banks, Lenny Kravitz, Stanley Tucci, Donald Sutherland. (142 min. ca.)
Tratto dal libro omonimo di Suzanne Collins - e primo capitolo della saga - è ambientato in un futuro distopico post apocalittico simile a 1984 di Orwell, ma anche non proprio molto lontano da noi (vedasi il reality show presente), è un film di blanda fantascienza e avventura rivolto palesemente ad un pubblico di pre/adolescenti. 
In alcuni punti noioso e in altri realizzato per piacere al suddetto pubblico (la storia d'amore pretestuosa, che tutto sommato è però giustificata dalla satira - all'acqua di rose - che viene fatta sui reality: perciò li critica ma ci sguazza ben bene dentro) è obiettivamente molto affascinante, pieno di tensione e la trama di per sé prende parecchio (anche se è palesemente uguale a Battle Royale di Koushun Takami, successivamente portato sullo schermo da Kinji Fukasaku) essendo semplice ma effettivamente interessante.






Con scene spettacolari e violente (ma edulcorate) studiate a tavolino, riesce ad essere "perverso" e inquietante quel poco che basta da catturare l'attenzione anche di un target di adulti. 
Le scenografie sono perfette anche se curate poco (si dà più importanza ai volti dei protagonisti con primi e primissimi piani), la regia funzionale (anche se un po' troppo traballante), la sceneggiatura è buona ma con palesi buchi e un po' troppo precipitosa e in un certo senso “disneyana” nel finale (ma devo ancora leggere del tutto il libro, perciò non saprei dire se anche lì è così), la colonna sonora anch'essa funzionale ma molto buona e non troppo ridondante. 
Gli attori: gradito il cameo di Sutherland, così come Tucci presentatore viscido (che assomiglia davvero a molti personaggi tv); Lenny Kravitz è forse meglio come attore che come cantante (e ho detto tutto). Ma veniamo ai protagonisti: se Hutcherson è in parte e se la cava nonostante l'espressione poco sveglia, è proprio Katniss, Jennifer Lawrence, a dominare la scena. Espressiva e atletica, determinata e agguerrita che sa essere anche molto dolce e vulnerabile (vedasi la morte della sua rivale/amica Rue), è davvero magnetica. Sa essere bella e un momento dopo lottare per non venire uccisa cadendo nella boscaglia, ferendosi, ritornando una semplice ragazza. Probabilmente è il suo ruolo migliore e quello riuscito meglio (ultimamente le danno sempre parti da donna troppo vissuta per la sua età. Qui il suo personaggio è più giovane ed è perfetta), riesce a caratterizzare la protagonista in maniera eccelsa, tanto di cappello (se proprio volevano darle l'Oscar, dovevano darglielo per questa pellicola, anche se sarebbe stato sempre esagerato. Ricordiamoci di una certa Hailee Steinfel in Il Grinta*....). Vale la pena guardare questo film solo per lei, bisogna ammetterlo. 
Come bisogna ammettere che comunque è un lavoro che funziona e per quanto si possano detestare i blockbusteroni, ci sono stati film di questo genere o simili peggiori (vabbè, citiamo il solito orrendo Twilight con quell'inespressiva di Kristen Stewart) e per non fare sempre la parte dei nostalgici, anche negli anni '80 ad esempio sono stati realizzati film per ragazzi di una bruttezza enorme, non facciamo finta che non sia così. 
Tirando le somme questa pellicola ha una sua dignità. Non è un capolavoro: anzi, è discutibile da molti punti di vista, ma anche chi è prevenuto potrà in parte ricredersi. Da vedere per curiosità.


Voto: **1/2















Il trailer:





Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?







(Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata)   

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