Oggi voglio parlarvi di un film molto realistico ed emozionante (soprattutto per chi ha vissuto una relazione a distanza). Sto parlando di Like Crazy, pellicola indipendente di Drake Doremus.
Ecco la recensione [Attenzione, contiene SPOILER]:
Like Crazy di Drake Doremus del
2011. Con Anton Yelchin, Felicity Jones, Jennifer Lawrence, Charlie
Bewley. (90 min. ca.)
E' la storia di Jacob e Anna, studenti universitari in
California: lui americano, lei inglese. Si innamorano perdutamente
(tutti e due persone sensibili, intelligenti e con personalità
artistiche). Ma la scadenza del visto di lei li mette alla prova con
una relazione a distanza. Saranno proprio le varie infrazioni del
visto a mettere a repentaglio la loro relazione che - nonostante
arrivino addirittura al matrimonio, in pratica obbligati dai genitori
di Anne - non riuscirà più a funzionare come prima tra
recriminazioni, "tradimenti" vari detti e non detti e una
freddezza mista alla pochissima convinzione nell'abbandonare la propria città natale.
Film interessante che percorre questo rapporto
dall'inizio alla (quasi)fine.
L'ultima scena, emblematica, con loro
due che fanno la doccia insieme e piangono silenziosamente pensando
ai primi momenti di felicità trascorsi, ma non riescono quasi a
toccarsi (scena già vista nella pellicola dell'anno precedente BlueValentine di Derek Cianfrance), lascia un punto di domanda: non si sa se la loro
unione andrà avanti o meno (anche se si propende per la seconda
ipotesi).
Il regista (che ha vissuto sulla sua pelle un rapporto a
distanza) segue i due protagonisti come uno spettatore e rende
altresì partecipe il pubblico. Impossibile non empatizzare per Jacob
e Anna, così come è impossibile non struggersi per questo amore
quasi impossibile che si sgretolerà, nonostante i sentimenti di
fondo, per ragioni esterne e per l'incapacità di afffrontare la
situazione.
Yelchin e la Jones sono eccezionali e sembrano realmente
innamorati: le effusioni, il cercare un contatto fisico nei primi
tempi, il cambiare umore quando si è insieme perché si sa che
quella serenità durerà poco sono così vere da star male. Jennifer
Lawrence che interpreta "l'amante" di Jacob - nello stesso anno saranno una coppia nel film della Foster, Mr. Beaver - e che lavora è come sempre
meravigliosa e altrettanto efficace, in parte e riesce a far capire
bene che l'infelicità di chi vive un rapporto a distanza si può
ripercuotere anche sulle persone vicine, che non ne hanno colpa
(perché Sam non ne ha alla fin fine e non si può che provare tenerezza per lei per essersi innamorata di un ragazzo impegnato e poco coerente con se stesso. Così come fa compassione l'"amante" di Anna). Ci sono scene melense e un po'
strappalacrime è vero, ma funzionali, realizzate con molto garbo, senza premere
il pedale (era difficile ottenere un equilibrio del genere) e non
fini a se stesse. La sceneggiatura è solida e anch'essa molto
realistica: con il progredire della trama si capisce quanto i due si
comportino da immaturi nonostante tutto ed inconsapevolmente, dettati
dalla confusione che prende il sopravvento.
Fotografia funzionale,
musica altrettanto.
Chi giudica il film esagerato ed "estremo"
nel dipingere i due protagonisti non ha mai provato cosa significhi
avere la persona amata a chilometri e chilometri di lontananza. Sia la
pellicola che la Jones hanno vinto premi, meritatamente, al Sundance
Festival.
Da vedere preparandosi ad una storia malinconica e devastante, confezionata con cura e sincerità.
Da vedere preparandosi ad una storia malinconica e devastante, confezionata con cura e sincerità.
Voto: ***/***1/2
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
(Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata)
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