Beh, ecco la recensione:
Les
Misérables di Tom Hooper del 2012, con Hugh Jackman, Russel
Crowe, Anne Hathaway, Helena Bonham Carter, Sacha Baron Cohen, Eddie
Redmayne, Samantha Barks, Amanda Seyfried... (158 min. ca.)
Film musicale tratto dal
romanzo di Victor Hugo. Bella ricostruzione, belle scenografie, bravi
attori (su tutti la Hathaway - quest'ultima davvero emozionante in I
Dreamed a Dream - giustissimo l'Oscar per la Miglior Attrice Non Protagonista - e l'emergente – anche se aveva interpretato
già varie volte Eponine nel West End a Londra e per il 25°
anniversario del musical alla Royal Albert Hall, perciò è solo
emergente in senso cinematografico del termine – Samantha Barks,
che realmente riesce a tratteggiare il suo personaggio con carisma,
sensibilità e del gruppone di attori è sicuramente una delle più
piacevoli da ascoltare. La sua On My Own è realmente toccante).
Il giudizio è però negativo: nonostante
ami il genere musical (dopo anni di ritrosia e pregiudizi), l'ultima
ora è stucchevole e anche gli attori sembrano “affaticati” e non
rendono come all'inizio (vedasi Hugh Jackman. Invece c'è chi non funziona dall'inizio: Russel Crowe, per nulla in parte, lettura del personaggio superficiale).
Il montaggio è poco curato, le inquadrature
grandangolari e poco ferme danno un senso di soffocamento, claustrofobia, non di
ampio respiro e quasi fanno venire il mal di mare allo spettatore. I
primi e primissimi piani degli attori solo alcune volte sono
funzionali e rendono più intensa la perfomance (è il caso delle
sopracitate Anna Hathaway e Samantha Barks), ma quasi sempre rendono
il tutto troppo limitato e troppo poco arioso.
La sontuosità delle scenografie non basta a migliorare l'aspetto visivo (anche perché le stesse risultano troppo finte).
Lodi invece per
l'audio (la pellicola ha vinto anche l'Oscar come “Miglior
Sonoro”) e per la scelta coraggiosa del regista di far cantare dal
vivo in presa diretta gli attori per avere più realismo nella
recitazione, indossando un auricolare collegato con una pianista che
in una cabina sul set suonava la melodia).
Quindi ci troviamo di
fronte ad un film da vedere per molti motivi, ma che alla fin fine
risulterà scialbo: la mano di Hooper non si sente (ed è penosa la sua direzione degli attori), manca di
personalità. Inoltre potrebbe risultare sfiancante per la lunghezza e per chi proprio non sopporta il genere. Meravigliosa (per forza di cose) la colonna sonora ed apprezzabile l'impegno degli interpreti (i quali non sono tutti cantanti professionisti).
Voto: **
Il trailer:
Anne Hathaway in I Dreamed a Dream:
Samantha Barks in On My Own:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
(Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata)
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