mercoledì 5 marzo 2014

Les Misérables, musical di Tom Hooper scialbo e claustrofobico, salvato dalle interpretazioni di Anne Hathaway e di Samantha Barks

Oggi vi parlerò di un film mediocre, sopravvalutato da alcuni e schifato da altri soltanto per il fatto di essere un musical. Les Misérables di Tom Hooper è sicuramente affascinante ma manca qualcosa. Sembra incredibile, ma è proprio la regia a rovinare tutto quello che di buono c'è, a mio parere.
Beh, ecco la recensione:




Les Misérables di Tom Hooper del 2012, con Hugh Jackman, Russel Crowe, Anne Hathaway, Helena Bonham Carter, Sacha Baron Cohen, Eddie Redmayne, Samantha Barks, Amanda Seyfried... (158 min. ca.)
Film musicale tratto dal romanzo di Victor Hugo. Bella ricostruzione, belle scenografie, bravi attori (su tutti la Hathaway - quest'ultima davvero emozionante in I Dreamed a Dream - giustissimo l'Oscar per la Miglior Attrice Non Protagonista - e l'emergente – anche se aveva interpretato già varie volte Eponine nel West End a Londra e per il 25° anniversario del musical alla Royal Albert Hall, perciò è solo emergente in senso cinematografico del termine – Samantha Barks, che realmente riesce a tratteggiare il suo personaggio con carisma, sensibilità e del gruppone di attori è sicuramente una delle più piacevoli da ascoltare. La sua On My Own è realmente toccante).



Il giudizio è però negativo: nonostante ami il genere musical (dopo anni di ritrosia e pregiudizi), l'ultima ora è stucchevole e anche gli attori sembrano “affaticati” e non rendono come all'inizio (vedasi Hugh Jackman. Invece c'è chi non funziona dall'inizio: Russel Crowe, per nulla in parte, lettura del personaggio superficiale). 



Il montaggio è poco curato, le inquadrature grandangolari e poco ferme danno un senso di soffocamento, claustrofobia, non di ampio respiro e quasi fanno venire il mal di mare allo spettatore. I primi e primissimi piani degli attori solo alcune volte sono funzionali e rendono più intensa la perfomance (è il caso delle sopracitate Anna Hathaway e Samantha Barks), ma quasi sempre rendono il tutto troppo limitato e troppo poco arioso. 
La sontuosità delle scenografie non basta a migliorare l'aspetto visivo (anche perché le stesse risultano troppo finte).
Lodi invece per l'audio (la pellicola ha vinto anche l'Oscar come “Miglior Sonoro”) e per la scelta coraggiosa del regista di far cantare dal vivo in presa diretta gli attori per avere più realismo nella recitazione, indossando un auricolare collegato con una pianista che in una cabina sul set suonava la melodia). 
Quindi ci troviamo di fronte ad un film da vedere per molti motivi, ma che alla fin fine risulterà scialbo: la mano di Hooper non si sente (ed è penosa la sua direzione degli attori), manca di personalità. Inoltre potrebbe risultare sfiancante per la lunghezza e per chi proprio non sopporta il genere. Meravigliosa (per forza di cose) la colonna sonora ed apprezzabile l'impegno degli interpreti (i quali non sono tutti cantanti professionisti).


Voto: **












Il trailer:



Anne Hathaway in I Dreamed a Dream:



Samantha Barks in On My Own:



Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?





(Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata)

Nessun commento:

Posta un commento