sabato 11 ottobre 2014

La mia regina di John Madden, film nato per la tv inglese che racconta la vicenda dell'amicizia tra la regina Vittoria (una sempre grandiosa Judi Dench) e il suo confidente John Brown (un carismatico Billy Connolly). Semisconosciuto ma validissimo

Oggi voglio parlarvi di un film semisconosciuto. Un film nato per la tv inglese e poi distribuito nelle sale e selezionato anche per il Festival di Cannes vista la qualità.
Mi sto riferendo a La mia regina di John Madden.
Ecco la recensione:




 
La mia regina (Mrs. Brown) di John Madden. Con Judi Dench, Billy Connolly, Geoffrey Palmer, Gerard Butler. (103 min. ca.)
Dal 1861, anno della morte dell'amato marito Albert, la regina Vittoria (Dench) si chiude nella sua residenza di campagna rifiutando rapporti con l'esterno. La aiuterà a modo suo John Brown (Connolly), ex stalliere del marito, dal carattere forte e possessivo ma saggio e protettivo nei suoi confronti: diventerà suo confidente e amico (c'è chi sospettava anche qualcosa di più) fino alla sua (di lui) morte.














Film originariamente nato per la tv che evita la mera biografia e tutti gli stereotipi di genere raccontando una storia e concentrandosi su alcuni momenti in particolare.
La sceneggiatura è solida, molto condensata (salta a piè pari diversi anni) per arrivare al dunque.
Il rapporto (un po' ambiguo anche se platonico) è ben rappresentato senza inutili patetismi o scene pruriginose ma con dialoghi veramente riusciti.
Bello vedere quella donna fragile (ma che deve mostrarsi forte agli occhi di tutti) completamente dominata (fino ad un certo punto) da un uomo di un'altra classe sociale e diverso da lei.
La regia è elegante. Indaga e scruta senza prevaricare.
Dame Judi Dench è meravigliosa, credibile in tutto e per tutto: elegante, donna sicura di sè ma anche molto dolce. In più di una scena è da applausi. Billy Connolly è altrettanto bravo a tenerle testa (lui sarebbe un comico). I suoi modi rudi e il suo timbro di voce sono perfetti. Gli altri fanno il loro lavoro.
Belle scenografie, bei paesaggi e bella fotografia "invecchiata".
Hanno fatto bene a distribuirlo nelle sale (ma anche a portarlo a Cannes): è lodevole pur trattando superficialmente i fatti politici (vengono soltanto accennati).
Non un capolavoro ma un film convincente e piacevole.
Da vedere per curiosità. Consigliatissimo.


Voto: ***











Il trailer:







Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?











  
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