venerdì 14 ottobre 2016

Grasso è bello di John Waters, commedia musicale originale e divertente, un po' kitsch ma che con intelligenza riesce a sbeffeggiare l'idiozia dei bigotti, dei conservatori e dei perbenisti. Ottime le coreografie e la colonna sonora

Oggi vi voglio parlare di un film di un po' di anni fa ormai. Un film che ha avuto un bel successo, dato che ha ispirato un musical (portato in scena anche in Italia) e un remake.
Mi riferisco a Grasso è bello di John Walters.
Ecco la recensione:





Grasso è bello (Hairspray) di John Waters del 1988. Con Sonny Bono, Ruth Brown, Divine, Deborah Harry, Ricki Lake, Jerry Stiller, Colleen Fitzpatrick, Michael St. Gerard, Leslie Ann Powers, Clayton Prince, Mink Stole, Shawn Thompson, Ric Ocasek, Pia Zadora, Joann Havrilla, Josh Charles, John Waters. (92 min. ca.)
Anni '60. Tracy Turnblad (Lake), giovane studentessa di Baltimora un po' sovrappeso, vorrebbe partecipare al programma televisivo "The Corny Collins Show" che va in onda su una tv locale. Dato che è vicino a casa sua, decide di andarci di persona con la sua amica Penny Pingleton (Powers). Incredibilmente viene presa nel cast. Eppure dovrà scontrarsi con la preferita Amber von Tussle (Fitzpatrick) e il razzismo che impedisce ai ragazzi di colore di partecipare al programma. 













Commedia musicale che ha ispirato il musical teatrale prima e il film del 2007 - remake* - con John Travolta nei panni della madre di Tracy (che qui è interpretata da Divine). 
Briosa, divertente, con una colonna sonora composta sia da canzoni originali che dell'epoca in cui è ambientata. 
Stupisce per l'irriverenza che punge e arriva al dunque (molto più edulcorata nel rifacimento), per i balletti e i vari numeri simpatici senza risultare pesanti, per il ritmo sempre teso, l'assenza di lungaggini, le scenografie e la fotografia con effetto vintage. 
Il tutto unito a una buona dose di kitsch sempre misurato, anche quando le cose sembrano prendere la piega del cattivo gusto. 
John Waters riesce a sbeffeggiare la società del periodo, il bigottismo e si schiera contro le "minoranze" con intelligenza (rappresenta i "conservatori" - e perbenisti - come dei dementi, degli idioti). 
Tutti gli attori sono in parte e recitano volutamente sopra le righe. 
Non il solito film musicale (certo, deve piacere il genere, ma migliora addirittura col passare dei minuti). 
Da vedere. Consigliatissimo.

*Mia recensione
Voto: ***/***1/2







Il trailer:







Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?











  
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento