domenica 28 agosto 2016

CULT anni '80 - Phenomena di Dario Argento, horror/thriller con molto splatter. Suggestivo, d'atmosfera, crudo e nauseabondo, ha una trama non sempre all'altezza, ma l'eroina (una giovanissima Jennifer Connelly) è ben caratterizzata

Oggi vi voglio parlare di un film di parecchi anni fa, ormai. Un film di un regista nostrano, specializato nel genere horror... Avrete già capito.
Mi riferisco a Phenomena di Dario Argento.
Ecco la recensione:





Phenomena di Dario Argento del 1985. Con Jennifer Connelly, Daria Nicolodi, Donald Pleasence, Tanga, Fiore Argento, Dalila Di Lazzaro, Patrick Bauchau, Michele Soavi, Federica Mastroianni, Gaspare Capparoni, Fiorenza Tessari, Fulvio Mingozzi, Mario Donatone, Davide Marotta, Francesca Ottaviani, Antonio Maimone, Alberto Cracco, Dario Argento. (116 min. ca.)
Alpi Svizzere. Una ragazza danese che ha perso l'autobus muore per mano di un killer seriale in circostanze misteriose. Dopo qualche mese Jennifer Corvino (Connelly), una ragazzina americana figlia di un famoso attore, viene mandata in un collegio femminile. Lì comincia subito ad avere problemi di sonnambulismo. Ed inoltre, la sua passione con gli insetti la porterà a conoscere un entomologo, il professor John McGregor (Pleasence) e la sua assistente scimpanzé Inga (Tanga). Verrà usata come esca per cercare di catturare l'assassino. 



















Horror/thriller con una spruzzata di fantastico e molto splatter. Incipit molto suggestivo e un uso più curato, rispetto ad altre opere di Argento, degli effetti speciali (quando non si cade volutamente nel finto più assoluto). 
Belle le ambientazioni e una regia con trovate interessanti. 
La storia in sé sarebbe buona, peccato che la sceneggiatura scricchioli qua e là. 
Eppure la protagonista con i suoi insetti che la amano e la proteggono, è azzeccata e tiene le redini. Jennifer Connelly è acerbissima ma funziona e ha una bella espressività. Non fa paura: al contrario è tenera. D'altronde, è l'eroina della situazione. Chi incute timore è invece Daria Nicolodi, con quella cattiveria subdola che mano a mano cresce sempre di più. E lei ha la faccia giusta, il piglio giusto. Ottimo e inquietante Donald Pleasence. Simpatica la presenza di Tanga, lo scimpanzé. 
Crudo all'ennesima potenza, con scene disgustose, nauseabonde e talvolta insostenibili, con un finale più splatter che mai che non stupisce veramente, ma che tuttavia risulta in linea con i toni e fa il suo scuotendo ancora per bene lo spettatore. 
Di grande importanza, come sempre, la colonna sonora firmata dai Goblin, più l'inserimento di pezzi non originali degli Iron Maiden, Motörhead, ecc... usati in modo straniante e talvolta bizzarro.
Godibile. 
Da vedere. Consigliatissimo. 


Voto: ***1/2




Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?












Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento