venerdì 26 agosto 2016

Chloe - Tra seduzione e inganno di Atom Egoyan, dramma/thriller erotico con due ottime protagoniste. Conta più l'atmosfera che la vicenda in sé

Oggi vi voglio parlare di un film di pochi anni fa. Un film sensuale, di atmosfera, un po' fine a se stesso, forse.
Mi riferisco a Chloe - Tra seduzione e inganno di Atom Egoyan.
Ecco la recensione [ATTENZIONE, immagini SPOILER]:





 
Chloe - Tra seduzione e inganno (Chloe) di Atom Egoyan del 2009. Con Julianne Moore, Liam Neeson, Amanda Seyfried, Max Thieriot, R.H. Thomson, Nina Dobrev, Mishu Vellani, Laura de Carteret, Meghan Heffern. (96 min. ca.)
Catherine Stewart (Moore) è una ginecologa sposata con David (Neeson), insegnante di musica. Hanno un figlio, Michael (Thieriot), musicista. Catherine sospetta l'infedeltà del marito (anche spiando il suo cellulare). In un locale conosce Chloe (Seyfried), giovane escort e la ingaggia per sedurre e vedere fino a che punto si può spingere il marito. Le cose piano piano sfuggiranno di mano a tutte e due... 


















Film a metà strada tra il drammatico ed il thriller ad alto tasso erotico. 
La storia è intrigante, ma si capisce già dall'inizio dove vuole andare a parare. Almeno fino all'epilogo (più o meno a sorpresa. In realtà telefonatissimo se non si tiene conto dello stato psicologico di Chloe). Ricco di suggestione, sicuramente conta più l'atmosfera che la vicenda. 
Il cast è ottimo. O almeno, le due protagoniste lo sono. Julianne Moore è come sempre convincente e affascinante in questi ruoli elusivi e non ha (mai) paura di affrontare scene a tinte forti. Amanda Seyfried, dal canto suo, è davvero molto tagliata per questa parte da "innocente" manipolatrice e falsa: fragile e sfacciata al contempo. Liam Neeson ha sempre lo stesso sguardo malinconico però funziona. 
Egoyan sa cosa dire e come dirlo, la sua è una regia invisibile che in qualche momento ha un che di De Palma per il suo soffermarsi su certi particolari (niente a che vedere col virtuosismo del Maestro, quanto per la narrazione e le situazioni presentate). Ottimi gli ambienti e la fotografia. 
Un film torbido, sensuale e ambiguo che inquieta al punto giusto, ma che probabilmente provoca senza osare del tutto, rimanendo un po' sfuggente e piatto. 
Comunque piacevole e senza troppe lungaggini. Remake di Nathalie... di Anne Fontaine. 
Da vedere. Consigliato. 


Voto: ***









Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?











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