Mi riferisco ad Accattone di Pier Paolo Pasolini.
Ecco la recensione:
Accattone di Pier Paolo Pasolini
del 1961. Con Franco Citti, Franca Pasut, Silvana Corsini, Paola
Guidi, Adriana Asti, Stefano D'Arrigo, Nino Russo, Franco Marucci,
Polidor, Sergio Citti, Elsa Morante, Mario Cipriani, Paolo Morgia,
Adele Cambria. (116 min. ca.)
Roma. Vittorio Cataldi detto Accattone, è un giovane
che si fa mantenere dalla prostituta Maddalena (Corsini). Quando
succedono dei problemi con un altro pappone della zona, Vittorio
inizia a trovarsi senza un soldo e senza cibo. Proprio allora conosce
Stella (Pasut), una ragazza ingenua che lui vuole iniziare alla vita
di strada, ma della quale si innamora anche. Proprio per lei inizierà
a lavorare...
Primo film di Pasolini che racconta la vita di stenti
della nuova generazione di sottoproletari.
Come sempre nel cinema
Pasoliniano, l'arte alta (le musiche di Bach ne sono un esempio) si
fonde con la normalità e il popolare: quel grezzo che costituirà la
cifra del suo cinema anche nelle sue opere più intellettuali.
Molto
ispirato, lirico, evocativo, addirittura visionario (nonché
decadente, come è stato detto) e onirico, è geniale nel suo modo così
viscerale e struggente di raccontare la vicenda.
Anche gli attori
sono in parte. Un protagonista migliore di Franco Citti non poteva
trovarlo: ha la faccia, la postura, la parlata giusta. Tutti gli
altri sono delle buone spalle.
Con un'ottima fotografia in B/N che
crea la giusta atmosfera.
Malinconico, tristissimo, senza speranza e
addirittura inquietante. Eppure così intenso ed altresì piacevole,
mai banale neanche nello svolgersi della storia.
Un inizio, quello di
Pier Paolo Pasolini, davvero da applausi.
Un capolavoro da vedere
assolutamente (quando si è in vena). Consigliatissimo.
Voto: ****1/2
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
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