Mi riferisco a Non lasciarmi di Mark Romanek.
Ecco la recensione [ATTENZIONE, immagini e testi con SPOILER]:
Non lasciarmi (Never Let Me Go) di Mark Romanek del
2010. Con Carey Mulligan, Andrew Garfield, Keira Knightley, Sally
Hawkins, Charlotte Rampling, Andrea Riseborough, Domhnall Gleeson,
Nathalie Richard, Isobel Meikle-Small, Ella Purnell, Charlie Rowe.
(95 min. ca.)
1978. Kathy (Meikle-Small), Tommy (Rowe) e Ruth (Purnell) sono dei
ragazzini che vivono e studiano nel collegio di Hailsham, isolato
nella campagna inglese. Kathy si innamorerà di Tommy, ma
quest'ultimo le preferirà Ruth, la quale fino ad un attimo prima lo
prendeva in giro. I tre rimangono ignari per poco del fatto che la
loro esistenza è già segnata: sono infatti dei cloni umani creati
per donare gli organi ai loro "originali" nei momenti di
bisogno. Cercheranno in tutti i modi di vivere una vita serena, ma il
destino purtroppo non lascerà loro scampo.
Dramma fantascientifico
tratto dall'omonimo romanzo di Kazuo Ishiguro e ambientato in un
"passato distopico". È proprio l'ambientazione contemporanea (curatissima) ad amplificare il senso di realismo: sembra che tutto ciò sia accaduto sul serio. E quella normalità così malinconica crea
fin dai primi minuti un senso di stranezza strisciante, che si
insinua sottopelle. Il clima austero e tranquillo (con una fotografia fredda tendende al giallino pallido mista ad azzurrino) lascia già
intravedere qualcosa di malato e di controllato (inoltre la prima
scena mostra Kathy da adulta che guarda attraverso il vetro di un
ospedale un ragazzo che viene preparato per un intervento
chirurgico).
Scritto benissimo da Alex Garland (autore di Ex Machina*, altra storia distopica, ambientata nel futuro però) e
diretto altrettanto, senza sbavature, ha una potenza visiva ed
emozionale/emotiva sorprendente.
Non c'è nulla di superfluo, tutto
ha un suo senso e il finale circolare è l'apice perfetto.
Il cast è
ottimo. Dagli attori che interpretano i protagonisti da giovani,
soprattutto Isobel Meikle-Small che pare la sorellina della Mulligan,
ai protagonisti da adulti, con un'eccezione per Keira Knightley che
pare abbia costantemente l'espressione disgustata (certo, per il tema
della pellicola sembrerebbe anche coerente, eppure quella smorfia è
proprio insopportabile, ma non è una novità). Carey Mulligan è
come al solito invece capace di dare ai personaggi la giusta dose di
dolcezza, fragilità e al contempo forza e determinazione. Il tutto
anche senza pronunciare parola. Davvero un'interpretazione sentita e
vissuta, toccante ed equilibrata, mai stucchevole: impeccabile. Bravo
anche Andrew Garfield, che risulta un po' differente dalla sua
versione da piccolo, eppure il suo timido e sofferente Tommy si fa
ricordare. In due scene in particolare verso l'epilogo lui e la
Mulligan regalano allo spettatore dei momenti di grande pathos. Sally
Hawkins (che aveva già lavorato con la Mulligan in An Education*) ha un piccolo ruolo, ma determinante, ed è
espressiva, con quello sguardo un po' mesto. Charlotte Rampling
incute timore: ha dato al personaggio la giusta austerità e durezza.
Da brividi nel finale. Piccola parte per un attore giovane che sta
avendo un vero successo in quest'ultimo anno e mezzo (protagonista di Ex
Machina, guarda caso): Domhnall Gleeson.
Un film tristissimo,
angosciante, che inquieta e strazia lo spettatore (il colpo
definitivo è dato dalla canzoncina eseguita con ingenuità dai
bambini).
Come già accennato, i toni sono molto pacati, misurati;
nonostante ciò l'oppressione, il senso di soffocamento sono
palpabili (anche per questo motivo il ritmo è sempre teso). Il pessimismo della vicenda in sé fa il resto.
Da vedere
assolutamente (solo se si è dell'umore adatto: è un pugno allo
stomaco che devasta, tormenta, scuote, nonché di grande sensibilità
- e di una dolcezza disarmante, ma senza mai scadere nel melenso - e gusto. Non può lasciare indifferenti). Consigliatissimo.
(Una
pellicola recente racconta una storia "simile", ossia
l'altrettanto meraviglioso e forse più disturbante perché crudo e
brutale, non che questo non lo sia: The Lobster* di
Yorgos Lanthimos).
*Mie recensioni
Voto: ***1/2/****
Il trailer:
Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?
Chiunque volesse prendere le recensioni citi questo blog. Riproduzione riservata
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