domenica 3 aprile 2016

CULT CLASSICO - Magnifica Ossessione di Douglas Sirk, melodrammone nel riconoscibile e inimitabile stile del regista (ma fonte di ispirazione per moltissimi autori a venire, ad esempio il grande Todd Haynes). Visivamente impeccabile, con grande cura dei dettagli. La coppia Wayman-Hudson sembra anomala, eppure funziona

Oggi vi voglio parlare di un film di molti anni fa. Un film di un grande regista della Hollywood classica, con un suo stile ben preciso che ha ispirato tanti altri autori anche odierni.
Mi riferisco a Magnifica Ossessione di Douglas Sirk.
Ecco la recensione [ATTENZIONE, immagini SPOILER]:






Magnifica Ossessione (Magnificent Obsession) di Douglas Sirk del 1954. Con Jane Wyman, Rock Hudson, Barbara Rush, Agnes Moorehead, Otto Kruger, Gregg Palmer, Paul Cavanagh, Sara Shane, Judy Nugent, Helen Kleeb. Bob Merrick (Hudson), ricco e viziato di buona famiglia, ha un incidente col suo motoscafo. Viene salvato dal personale medico adoperando il respiratore di un malato di cuore, il dottor Wayne Phillips. Caso vuole che il dottore si senta male proprio mentre è in uso, perciò questi muore. Bob si sente così in colpa che vuole farsi personare diventando generoso con gli altri e anche con la vedova del dottore, Helen (Wyman). Purtroppo invece è, anche questa volta senza volerlo, causa di un incidente che farà diventare Helen cieca. A quel punto cercherà di starle vicino, nascondendo la propria identità. Si innamorano, ma il destino è ancora in agguato. 



























Melodrammone classico e strappalacrime tratto dal romanzo omonimo di Lloyd C. Douglas. Tragedie, sofferenze, amori impossibili in technicolor nello stile sontuoso e ricercato del grande regista americano. 
Meraviglioso l'uso delle luci e delle ombre per sottolineare l'handicap e lo struggimento non solo della protagonista, ma dello snodo cruciale della vicenda. 
Sempre impeccabili, da lasciar senza parole, gli accostamenti cromatici fra le scenografie e costumi (camicie grigi, pareti grigie, porte verdi, maglie verdi e così via. Todd Haynes ed Ed Lackman devono molto - se non tutto - a questo tipo di pellicole) o fra gli edifici, i mobili, gli oggetti d'arredamento e l'ambiente circostante. Una cura dei dettagli e una ricercatezza maniacale anche nella fotografia davvero commoventi più della storia in sé (che effettivamente è telefonata, esagerata, quasi ridicola in certi punti, eppure così affascinate e coinvolgente). 
Gli attori sono straordinari. Hudson è l'attore feticcio di Sirk e lui si presta, ha la fisicità giusta del bel ragazzone americano che piace tanto alle nonne e mamme. Jane Wyman è molto più ordinaria, ma è anche un'attrice sensibile e delicata, che ben si sposa con l'atmosfera e i toni della pellicola. La coppia - visto il successo di quest'opera - si riformerà l'anno successivo per un altro gioiello (migliore di questo, addirittura) quale è Secondo amore sempre di Sirk. Brava e sempre accigliata Agnes Moorehead. 
Il regista riesce sempre a mescolare elementi e linguaggi comuni e popolari da soap opera a un altro più elevato, d'autore (c'è il suo marchio, lo si sente e lo si vede fin dai titoli di testa). Non stupisce che i suoi lavori fossero già allora dei cult. 
Un film elegante, di classe, di un gusto e una finezza incomparabili in cui ogni cosa è impeccabile. Appassionante, suadente, delicato, un po' svenevole e zuccheroso nel senso più nobile del termine. E suggestivo: impossibile non rimanere ammaliati. 
Ottima la colonna sonora che riprende e rivisita brani di musica classica. Il tema dei due amanti è lo Studio op. 10 n. 3 di Chopin trasformato più e più volte in canzone. Tra l'altro No Other Love è contenuto nella colonna sonora dell'altrettanto perfetto Carol* del regista menzionato poco fa, Todd Haynes. 
Non il migliore di Sirk ma da vedere assolutamente (tenendo ben presente il contesto e l'epoca in cui è stato girato, altrimenti potrebbe sembrare una sciocchezzuola e un esercizio di stile fine a se stesso, quando è molto, molto di più). Consigliatissimo. 

*Mia recensione
Voto: ***1/2 






Il trailer:







Voi l'avete visto? Cosa ne pensate?












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